Reperti di interesse Storico

In collaborazione con il Museo Regionale "Maria Accascina" di Messina, all'interno del Forte sono stati ubicati alcuni reperti recuperati dopo il terremoto del 1908, che testimoniano la storia della Zona Falcata del Porto di Messina: in particolare una lapide commemorativa dei Moti del 1848 che racconta in prosa la resistenza del popolo Messinese durante l'insurrezione contro il Regno Borbonico, a firma del poeta risorgimentale Tommaso Cannizzaro; uno stemma dell'Autorità Marittima del Regno sabaudo; una lapide istitutiva dell'ampliamento del porto franco nel 1852 ad opera di Ferdinando II di Borbone ed alcuni cannoni dell'epoca.

Sala dei "Miti e delle correnti dello Stretto"

In collaborazione con il Dott. Franz Riccobono, emerito cultore di Storia Patria, collezionista ed antiquario, nella saletta al primo livello lato sinistro è stata realizzata una mostra dedicata ai "Miti e correnti dello Stretto", formata da una collezione di 44 pezzi originali che vanno dal 1600 fino alla fine del 1800, suddivisi tra carte nautiche, stampe antiche e litografie.

Sala Storica MARISUPLOG Messina

La Sala Storica del Nucleo Supporto Logistico (MARISUPLOG Messina), è ubicata nella saletta lato sinistro, accanto all'ingresso del Forte. All'interno, seguendo un percorso tematico, si ripercorre la storia della zona falcata del Porto di Messina dal periodo medievale fino al secondo conflitto mondiale, attraverso pannelli didattici formati da documenti, riproduzione di antiche stampe e fotografie. L'insieme è unito con l'esposizione di alcuni oggetti, tra i quali una chiesuola, alcuni apparati di ricetrasmissione non più in uso, antichi barografi, un ripetitore di solcometro, un radiogoniometro ed alcune targhe in marmo ed in bronzo.

Sala Storica dei Fari e dei Segnalamenti della Sicilia

La Sala Storica dei Fari e dei Segnalamenti è ubicata nella saletta lato destro, superata la rampa di scale, nel primo livello del Forte. Lo scopo e l'obiettivo è di far conoscere la storia dei Fari della Sicilia attraverso i secoli, la loro utilità e funzionalità nel contesto dell'ausilio alla navigazione, la struttura, le tecniche di costruzione, i progetti e l'evoluzione tecnologica dei metodi e dei modi di illuminazione.

La mostra è stata articolata nella esposizione di pannelli informativi, fotografie e reperti, nonchè di documenti e stampe antiche riguardanti la storia della Lanterna del Montorsoli, dalla costruzione risalente al 1557 fino ai giorni nostri.

Una sezione della mostra è stata dedicata alla figura del "Guardiano del Faro" con la tipica "stanza da lavoro", con testimonianze, oggetti e ricordi del passato.  Un'altra sezione è dedicata all'evoluzione tecnologica della "Lanterna" dove sono esposte antiche apparecchiature appartenute ai sistemi di illuminazione dei fari, corredate da pannelli descrittivi e informativi.