La Sala Marconi è stata inaugurata nel 2017. Custodisce la più importante collezione al mondo di apparati originali marconiani e testimonia la sua lunga collaborazione con la Marina italiana ed il ruolo importante che esso svolse nell'evoluzione della radio.

Il Museo espone, oltre agli elementi principali di un sistema trasmittente e ricevente inventato da Marconi, le “zone telegrafiche" originali che riportano scritti i messaggi in alfabeto Morse scambiati il 17 luglio 1897 nel golfo della Spezia durante le prime prove al mondo di radiotelegrafia navale.

Di tali prove, che si svolsero dal 10 al 18 luglio del 1897 sono esposte alcune fotografie che immortalano Marconi durante le sperimentazioni con la stazione trasmittente prima nel piazzale retrostante il Museo, poi presso il laboratorio di San Bartolomeo, distante circa 3 mila metri. A questi esperimenti seguirono le prime esperienze al mondo con stazione ricevente in mare, dapprima su un rimorchiatore all'interno del Golfo e poi sulla corazzata San Martino della Regia Marina.

Sono inoltre visibili alcuni apparati dei primi anni del XX secolo, costruiti dall'arsenale della Spezia su brevetto proprio o su licenza di Marconi, che concesse alla Marina italiana il permesso di riprodurre, modificare ed utilizzare gratuitamente tutti i suoi brevetti.

Nello spazio esterno ancora un cimelio del grande scienziato: una sezione dello scafo di nave Elettra, la nave laboratorio di Marconi, concessa in comodato d'uso dal Comune di Santa Margherita Ligure. La nave fu recuperata negli anni '60 dalla ex Jugoslavia e sezionata in varie parti oggi distribuite presso diversi musei italiani e esteri.