Se saprai richiamarti agli studi, fuggirai ogni forma di fastidio della vita
             
e non desidererai che venga la notte per noia della luce (Seneca)

La Biblioteca Centrale, attiva sin dal 26 ottobre 1928, anno di inaugurazione del Palazzo della Marina, fu progettata, secondo una concezione d’insieme dell’intero edificio, dall’architetto Giulio Magni, nipote del Valadier e collaboratore di Giuseppe Sacconi alla realizzazione del Vittoriano.

Il maestro veneziano Umberto Bellotto, “mago del ferro”,  fu colui che, invece, realizzò il progetto iconografico di Magni. Alla sua fantasia, infatti, si deve l’intero arredo della biblioteca: dalle balaustre in ferro battuto dei ballatoi con il motivo ricorrente dell’ancora, alle maniglie forgiate in profili di cavallucci marini, dai velieri impressi nel cuoio delle sedie, ai vascelli modellati nell’ottone dei copritermosifoni, fino ai delfini intagliati nel legno della base dei tavoli.

I riferimenti al mare caratterizzano anche i tre monumentali lampadari in cui il maestro rende omaggio, ricorrendo all’astrolabio, all’arte della navigazione, vanto della tradizione italiana.

Le librerie lignee in stile neorinascimentale sono servite da scale a chiocciola che permettono di raggiungere i due livelli di ballatoi che attraversano quasi completamente le tre sale, mentre caratteristici saliscendi in ferro e ottone testimoniano l’attività di trasporto dei libri da un ballatoio all’altro e fino a terra.

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Il "pensoso" Lorenzo de' Medici accoglie, poi, gli studiosi ed i visitatori invitandoli a meditare sui segreti dell'anima… Il mecenate è raffigurato in abiti militari nella copia in scala ridotta, realizzata da Pietro Bazzanti, della scultura di Michelangelo Buonarrotti.

Degno di nota è il "globo terrestre" realizzato a Parigi nel 1850 da Sauret - Andriveau, successore di Charles Dien, come riportato dal cartiglio presente sull'emisfero australe.

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La Biblioteca Centrale custodisce circa 50.000 volumi ad indirizzo prevalentemente navale, marittimo e militare, cui però si affiancano anche testi di altre discipline per un fondo enciclopedico ad uso dell'approfondimento del sapere, come recita la scritta sopra la porta d'ingresso  "ad acquistar virtute e conoscenza" che, seppur con una piccola variante, riporta ai danteschi versi del marinaio Ulisse.

Il cospicuo fondo librario, variegato per temi ed epoche,  trae origine dal patrimonio delle Marine preunitarie di cui la Marina Militare è erede. Vanta, infatti, anche una collezione di testi a stampa, manoscritti e documenti che risalgono finanche al '500. Un vero e proprio tesoro che ha spesso navigato di porto in porto, di città in città, di Stato in Stato, come testimoniano i timbri impressi sulle pagine di molti di questi antichi volumi.

Parte integrante della Biblioteca Centrale, infine, è l'Emeroteca, nella quale vengono  custoditi raccolte di leggi, decreti, giornali ufficiali, atti parlamentari e periodici stranieri.

Inventario della Biblioteca Centrale

Consultazione e prestito

L'inventario informatico on-line consente agli utenti di verificare la presenza di un volume o di una collana di volumi tra circa 32.000 titoli custoditi presso la Biblioteca Centrale di Palazzo Marina.

La maschera consente di effettuare ricerche sui singoli campi o combinando Titolo, Autore, Editore , Anno di Pubblicazione.

Una volta verificata la presenza in biblioteca del volume d'interesse, quest'ultimo potrà essere preso in prestito (solo per il personale in servizio a Palazzo Marina) o consultato all'interno della stessa nei giorni feriali secondo il seguente calendario:

lunedì, dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00
da martedì a venerdì, dalle 09.00 alle 13.00.

Recapiti telefonici: 06/36803365 - 06/36806287 - 06/36804113 (Direttore)

E-mail: biblioteca.centrale@marina.difesa.it