Cacciatorpediniere lanciamissili Classe Orizzonte (DDGH)

Classe Andrea Doria

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Il cacciatorpediniere DDG Andrea Doria (D553) appartiene alla classe di unità navali denominata Orizzonte di cui fanno parte l'unità gemella, Caio Duilio (D 554), e due unità della Marina Militare Francese Forbin e Chevalier Paul. La cerimonia del taglio della prima lamiera ha avuto luogo presso i cantieri di Riva Trigoso (GE) il 19 luglio 2002 mentre il varo tecnico, primo al mondo effettuato su carrelli per una nave di queste dimensioni, è avvenuto il 14 ottobre 2005. L'Unità è stata consegnata alla Marina Militare il 22 dicembre 2007 e ha ricevuto la Bandiera di Combattimento a Genova nell'Ottobre 2010.

Concepita per essere impiegata principalmente nell'ambito della difesa aerea, nave Doria grazie alle capacità dei propri sensori, ai sistemi di telecomunicazione e di supporto al comando, è definita multiruolo in quanto è idonea a fronteggiare molteplici minacce e di assolvere numerose tipologie di missione fra le quali spiccano la difesa aerea e antimissile, la protezione di formazioni navali e di convogli, il contrasto a unità subacquee e di superficie, il concorso ad operazioni anfibie, il controllo del traffico mercantile e l'impiego in missioni a carattere umanitario/sanitario.

Subito dopo la consegna, avvenuta a Genova nel dicembre 2007, l'Unità ha partecipato a numerosi cicli addestrativi in ambito nazionale ed ha esordito per la prima volta in ambito internazionale nel 2010 con l'operazione Tucano, campagna di presenza e cooperazione svolta in Brasile e lungo le coste dell'Africa nord-occidentale.

Nel 2011, l'unità ha operato in Mediterraneo Centrale, nel corso della crisi che ha caratterizzato la Libia, supportando la difesa aerea nazionale nella scoperta e nel controllo del traffico aereo. Nello stesso anno, Nave Doria ha altresì svolto la sua prima missione NATO, l'operazione Ocean Shield, quale unità di bandiera dello Standing NATO Maritime Group 1 (SNMG 1), collaborando efficacemente al contrasto del fenomeno della pirateria nell'Oceano Indiano, Golfo di Aden, Mar Arabico e Bacino Somalo.

Negli anni 2012 e 2013 l'unità è stata impegnata in diverse esercitazioni, sia a connotazione nazionale quale la Mare Aperto-Amphex, che internazionale a seguito della crisi siriana dove l'unità è stata inviata nelle acque prospicienti il Libano per un immediato supporto dal mare al contingente italiano impegnato nella missione UNIFIL (United Nation Interim Force In Lebanon).

Nel 2014 l'Unità è stata designata quale flagship della Missione Europea navale di anti-pirateria Atalanta, nelle aree del Corno d'Africa e l'anno seguente, il 26 ottobre 2015, ha effettuato, nelle acque del nord Atlantico, il primo lancio missilistico di esercizio di un aster 30, in occasione della partecipazione all'esercitazioni Joint Warrior 15-2 e At Sea Demonstration 2015.

La partecipazione all'operazione Mare Sicuro e all'esercitazione Mare Aperto ha caratterizzato l'attività principalmente svolta negli anni 2016-2020. Nel 2021 il cacciatorpediniere italiano ha partecipato all'esercitazione Nato Steadfast Defender nelle acque dell'Oceano Atlantico iniziando un'intensa fase di integrazione con i gruppi portaerei della USS Truman, della HMS Queen Elizabeth e della FS Charles de Gaulle. L'anno successivo è tornato a partecipare, dopo sette anni, all'esercitazione inglese Joint Warrior 22-2 nel Mare del Nord integrandosi nuovamente con il gruppo portaerei inglese della HMS Queen Elizabeth, e all'esercitazione di guerra elettronica NEMO Trials a lead della Marina spagnola, svoltasi nelle acque antistanti il Golfo di Cadice. Al termine del 2022 Nave DORIA si è aggregata allo Standing NATO Maritime Group 2 (SNMG2), forza di reazione rapida dell'alleanza atlantica (NATO Response Force) assicurando deterrenza militare e operando anche con il gruppo portaerei statunitense della USS George H W Bush con compiti di difesa aerea e antimissile.