Nave Salvataggio/Soccorso ANTEO (ARS)

Classe Anteo

In undis per undas pro vita
La NaveLa storiaScheda TecnicaGalleria
 

Consegnata alla Marina Militare il 31 luglio 1980, nave Anteo è la terza Unità che porta il nome di un'invincibile gigante della mitologia greca, figlio di Nettuno e della Terra.

L'Unità Navale, posta alle dipendenze del Gruppo Navale Speciale del Comando Subacquei ed Incursori, è dotata di sofisticati equipaggiamenti e specifiche apparecchiature che consentono di supportare le attività d'immersione del Gruppi Operativi di Comsubin, permettendo lavorazioni subacquee di ogni genere, anche a notevoli profondità, nonché il soccorso e salvataggio degli equipaggi dei sommergibili in avaria di qualsiasi nazionalità.

Nave Anteo allarga notevolmente lo spettro di impiego dei Palombari del Gruppo Operativo Subacquei del Comsubin permettendo loro di raggiungere, grazie all'utilizzo delle tecniche di immersione in intervento ed in saturazione, profondità operative superiori ai 250 metri, o di operare con numerose apparecchiature subacquee quali il minisommergibile SRV-300 (Submarine Rescue Vehicle), gli scafandri rigidi articolati ADS (Atmospheric Diving System), la campana di salvataggio McCann e diversi veicoli robotici autonomi e filoguitati denominati rispettivamente AUV (Autonomous Underwater Vehicles) e ROV (Remotely Operated Vehicle).

IMPIANTO INTEGRATO PER IMMERSIONI PROFONDE
immagine impianto integrato per immersioni profondePer effettuare immersioni profonde con l'uomo fino alla profondità massima di 300 metri, Nave Anteo è dotata di un impianto integrato essenzialmente costituito da:

  • una campana subacquea S.D.C. (Submersible Decompression Chamber), dove   trovano   posto tre operatori, uno dei quali vi resta per tutta la durata dell'immersione per assistere i compagni che fuoriescono alla quota di lavoro due camere di decompressione di superficie DDC interconnesse tra loro (habitat iperbarici), nelle quali gli operatori si trasferiscono per riposare o per effettuare la decompressione;
  • un sistema di clamping, che permette il collegamento in equi pressione della campana subacquea con gli habitat iperbarici;
  • un sistema di messa a mare e recupero della campana subacquea;
  • sistemazioni per lo stoccaggio dei gas respiratori necessari per l'immersione e la risalita decompressiva;
  • un sistema di purificazione dei gas respiratori;
  • un sistema di comando e controllo delle operazioni subacquee.

Con l'Impianto Integrato di Nave Anteo può essere svolta qualsiasi operazione subacquea, nell'ambito dei compiti d'istituto assegnati ai Palombari di Comsubin, attraverso l'esecuzione di immersioni in intervento, che permettono di raggiungere i 150 m e si concludono in una giornata lavorativa, oppure mediante quelle in saturazione che consentono di raggiungere i 300 metri. In particolare, queste ultime per tempi di esposizione portano gli operatori subacquei alla saturazione dei loro tessuti corporei col gas inerte da essi respirato (elio), imponendo tempi di immersione molto lunghi che, in alcuni casi, possono durare anche alcune settimane.

Tipologia:Sistema iperbarico
Consegnato il:1980
Realizzata da:Drass Galeazzi
Habitat iperbarici2 che possono ospitare 3 palombari ciascuno
Volume tot Habitat 35,2 m3
Volume SDC3,6 m3
Pressurizzazione:Ad aria e miscele a base di elio in bassa pressione
Profondità:300 m
Equipaggio:6 Palombari iperbarici

CAMPANA DI SALVATAGGIO McCANNimmagine campana salvataggio
La campana di salvataggio McCann è una delle apparecchiature subacquee presso-resistenti più longeve realizzate per soccorrere il personale dei sommergibili che non riescono più a riemergere autonomamente.

In dotazione a Nave Anteo, viene utilizzata quando l’Unità madre è posizionata sulla verticale del sommergibile in difficoltà e la profondità ne consente l’impiego (120 m).

Collegata al portello di fuoriuscita del sommergibile grazie ad un cavo d’acciaio posizionato dai subacquei di bordo, funziona come un ascensore subacqueo che, ad ogni viaggio, permette di portare in superficie 6 naufraghi del battello.

Condotta da due Palombari, detti “campanari”, la campana McCann è un sistema molto semplice ed affidabile, realizzato in due compartimenti, che funziona ad aria in bassa pressione fornita da Nave Anteo attraverso un cavo ombelicale.

Tipologia:Pressoresistente
Consegnato il:1956 (ultimo ammodernamento 2018)
Realizzata da:Arsenale della Spezia
Altezza:3.63 mt
Diametro max:2,31 mt
Peso:9 Ton.
Propulsione:Ad aria in bassa pressione
Profondità:120 m
Autonomia:Illimitata
Equipaggio:2 Palombari
Personale soccorso:6 persone per corsa

NUCLEO S.P.A.G.
immagine nucleo S.P.A.G.Inserito negli assetti di soccorso ai sommergibili sinistrati, il Nucleo S.P.A.G. (Submarine Parachute Assistance Group) è posto alle dipendenze del Gruppo Operativo Subacquei di Comsubin.

Nel caso in cui un sommergibile non riesca più a riemergere e non abbia il tempo di aspettare l’arrivo Nave Anteo con le proprie apparecchiature di salvataggio, opta per l’abbandono del battello attraverso la fuoriuscita individuale dell’equipaggio mediante una particolare tuta di contenimento, tipo SEIE MK-11, la cui caratteristica è di essere a tutti gli effetti una zattera di salvataggio completamente integrata e monoposto.

Questa situazione potrebbe ovviamente accadere anche in mare aperto dove non vi sia la presenza di Unità Navali che possano soccorrere i naufraghi del sommergibile. E’ per queste eventualità che è stato creato il Nucleo S.P.A.G., costituto da Palombari, personale sanitario e tecnici che, mediante gli aerei C-130J dell’Aereonautica Militare o attraverso gli elicotteri EH-101 della Marina Militare, sono in grado di dislocarsi in qualsiasi zona dell’Europa per paracadutarsi o elirilasciarsi in mare, allestendo un campo di superficie realizzato con sistemi autogonfiabili allo scopo di dare riparo e cure all’equipaggio del battello una volta giunto in superficie.

Tipologia:Nucleo Eli/Areo trasportato di soccorso in mare
Raggiungimento Capacità Operativa  2008 con elicottero EH101
2010 con aereo C130J
Costituito da 8 Palombari, 1 medico, 1 infermiere, 1 tecnico
Trasferimento in area operazioniC-130J (AM) e EH-101 (MM)
Assetti disponibiliBattelli e zattere autogonfiabili da 25 persone,  sistemi di comunicazione subacquea, satellitare e radio
Assistenza sanitariaRespirazione ossigeno normobarico, primo soccorso.

SCAFANDRO RIGIDO ARTICOLATO A.D.S.
immagine scafandro rigido articolatoGli Scafandri Rigidi Articolati A.D.S. (Atmospheric Diving System) sono apparecchiature subacquee presso-resistenti in dotazione al Gruppo Operativo Subacquei di Comsubin che possono essere impiegati da Nave Anteo o dalle Unità Navali capaci di rimanere posizionate sulla verticale del sito d'immersione.

Tali apparecchiature, costituite dallo scafandro, dall’ombelicale, dai sistemi di comando e controllo e da quelli di generazione elettrica, sono completamente aviotrasportabili allo scopo di assicurarne l’impiego più rapido possibile dove sia necessario.

Autopropulsi attraverso 4 thruster  gestiti dal palombaro mediante 2 pedivelle poste all’interno degli scarponi dello scafandro, gli A.D.S. raggiungono i 300 metri di profondità consentento lo svolgimento di operazioni subacquee che possono protrarsi fino ad 8 ore e garantendo ulteriori 40 ore per eventuali emergenze.

Di forma antropomorfa, gli scafandri sono realizzati in più componenti, interconnessi tra loro attraverso dei giunti a bagno d’olio, che consentono un’ottima mobilità al Palombaro posto all’interno, indipendentemente dalla profondità di lavoro.

Benchè dotati di pinze al posto delle mani, gli A.D.S. possono essere impiegati in molteplici attività subacquee come quelle ispettive, quelle di recupero di oggetti dal fondo e in tutte le operazioni condotte nell’ambito del soccorso sommergibili.

Tipologia:Presso-resistente
Consegnato il:1991
Versione attuale:Quantum (2015)
Altezza:240 cm
Peso in aria:- 380 Kg
Peso in acqua:+ 5Kg
Propulsione:4 Thruster gestiti attraverso due pedivelle poste negli scarponi
Profondità:300 m
Tempo d’immersione8 h e 40 h in emergenza
Sistemi in dotazioneSonar, controllo del microclima interno, luci e telefono subacqueo
Equipaggio:1 Palombaro

MINISOMMERGIBILE SRV-300

immagine del minisommergibile SRV-300Il minisommergibile SRV-300 è un'apparecchiatura subacquea presso-resistente in dotazione a Nave Anteo che, autonomamente dall'Unità madre, permette di condurre immersioni fino alla profondità di 300 metri.

Tali attività vengono svolte nell'ambito delle due configurazioni possibili del mezzo, quella ispettiva e quella di soccorso. Infatti l'SRV-300 può immergersi:

  • per acquisire informazioni su un particolare sito d'immersione attraverso il proprio sonar, i sistemi video fotografici in dotazione ed il grande oblò ad iride che consente ai piloti di vedere all'esterno al veicolo;
  • per effettuare operazioni di soccorso ai sommergibili che non sono in grado di riemergere, appontandovi sui relativi portelli di fuoriuscita, e salvando 12 membri dell'equipaggio per ogni corsa verso la superficie.
Tipologia:Sistema iperbarico
Consegnato il:1980
Realizzata da:Drass Galeazzi
Habitat iperbarici2 che possono ospitare 3 palombari ciascuno
Volume tot Habitat 35,2 m3
Volume SDC3,6 m3
Pressurizzazione:Ad aria e miscele a base di elio in bassa pressione
Profondità:300 m
Equipaggio:6 Palombari iperbarici