Cacciamine Classe Gaeta o Lerici II^ Edizione (MHC)

Classe Gaeta

Da inclite virtù il nostro ardire
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Il Cacciamine Chioggia è la settima di otto unità della classe Lerici 2^ serie (nota anche come classe Gaeta), varata il 9 aprile 1994 e consegnata alla Marina Militare il giorno 18 maggio 1996, ricevendo il giorno 7 settembre 1996 la Bandiera di Combattimento presso la Banchina Luigi Rizzo del Porto di Chioggia. Il suo abituale porto di assegnazione è La Spezia.

A seguito della recente ristrutturazione organica, dal 01 dicembre 2014 Nave CHIOGGIA è posta alle dipendenze del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), per il tramite del Comando della 54^ Squadriglia Dragamine Costieri (COMSQUADRAG CINQUE QUATTRO) e del Comando delle Forze di Contromisure Mine (MARICODRAG).

Nave Chioggia è un’Unità tipo Mine Hunter Coastal (Cacciamine Costiero) appositamente progettata per la localizzazione e la disattivazione/distruzione di mine navali. Per l’esecuzione di tali operazioni l’Unità è dotata di un sofisticato sistema sonar che può essere filato sino a 50 metri, e di due veicoli filoguidati (ROV – Remote Operated Vehicle), tramite i quali è possibile rilevare e investigare ogni oggetto che giace sui fondali marini sino a profondità di circa 600 metri.

Nonostante il principale impiego operativo, sia orientato ad operazioni di bonifica di aree marine con presenza di ordigni, per le peculiarità che caratterizzano questa tipologia di Unità navali, si presta anche ad un impiego “dual use”.

L’impiego “duale” si è nel tempo realizzato attraverso collaborazioni con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con la Magistratura nazionale e con altri Enti e Dicasteri dello Stato, tutti a vario titolo interessati ad esplorare le profondità marine con lo scopo di ricercare e investigare relitti di navi o aeromobili, reperti di interesse storico o qualunque altro oggetto giacente sui fondali, anche per scopi legati alla preservazione dell’ecosistema marino, sovente con finalità scientifiche. Inoltre, disponendo di camera iperbarica multiposto, e personale sanitario specializzato in fisiopatologia subacquea, l’Unità può essere utilmente impiegata in supporto di operazioni di subacquei operanti anche a quote profonde. Allo scopo la Nave, all’evenienza, dispone di personale palombaro che consente la possibilità di effettuare immersioni operative.

Infine, quale ulteriore più generale impiego istituzionale, l’Unita è regolarmente impegnata nella protezione degli interessi della nazione come il controllo delle frontiere marittime, la salvaguardia ed il soccorso delle vite umane in mare e la sorveglianza del rispetto dell’ecosistema marino con finalità antinquinamento.