Navi Anfibie Classe San Giorgio (LPD)

Classe San Giorgio

Arremba San Zorzo
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Nave San Giorgio è la prima Nave della classe omonima di cui fanno parte anche Nave San Giusto e Nave San Marco, con porto di assegnazione nella Base Navale di Brindisi e organicamente dipendente dal Comando della Terza Divisione Navale (COMDINAV TRE) della Marina Militare.

Realizzata da FINCANTIERI, presso il cantiere di Riva Trigoso, è stata impostata nel 1985, varata il 21 febbraio 1987 e consegnata alla Marina Militare il 9 ottobre dello stesso anno. Nella stessa occasione l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli ha donato all’Unità la Bandiera di Combattimento.

Il 20 ottobre 1987 ha compiuto la sua prima navigazione, da Muggiano a La Spezia, per effettuare le prove di stabilità e il collaudo delle apparecchiature di bordo.

Dal 2000 al 2002 è stata interessata da una significativa variante strutturale che l’hanno portata alla configurazione attuale, tutto ponte, e con ben 4 differenti "spot" per operazioni di volo con elicotteri.

L’Unità, definita LPD (Landing Platform Dock), è stata progettata per costituire un’unità anfibia, con bacino allagabile, destinata principalmente a svolgere operazioni di proiezione di capacità sul mare e dal mare su terra. E’ in grado, infatti, di eseguire, con elicotteri o con mezzi minori in dotazione, lo sbarco di truppe, di fornire assistenza di tipo logistico-sanitaria (adatta, ad esempio, per impieghi a supporto della Protezione Civile che prevedono anche l’evacuazione della popolazione in caso di calamità naturali o altre situazioni di emergenza), di trasporto di personale, mezzi e materiali, di sbarco di uomini e mezzi sia in porti attrezzati che in zone di costa sprovviste di porti o con attrezzature portuali non idonee all’ormeggio.

Per le sue capacità nel campo delle telecomunicazioni, nave San Giorgio è idonea anche a svolgere il ruolo di Unità sede di un Comando complesso per il controllo e il coordinamento di una forza navale in mare.

Dal momento della consegna sino ad oggi ha partecipato a molteplici attività operative che ne hanno sempre di più confermato l’elevata flessibilità di impiego sia come piattaforma multiruolo sia come valido ed efficace strumento a supporto della politica estera e di sicurezza nazionale oltreché di tutta la collettività.