E’ la sesta Unità a portare il nome “Stromboli”:

- La prima è stata una Corvetta di II rango a ruote, costruita in Inghilterra e varata nel 1844, che dopo aver fatto parte della Marina Napoletana, nel 1861 venne incorporata nella Regia Marina. Successivamente alla sbarco dei “Mille”, a seguito della cattura del piroscafo Piemonte, venne impiegata per il rimorchio dello stesso fino a Napoli. Venne radiata nel 1865.

- La seconda unità fu un “Ariete” torpediniere costruito all'Arsenale di Venezia. Impostata nel 1884 e varato nel 1886, prestò servizio nella Regia Marina dal 1888 fino al 1907 anno in cui venne radiata.

- La terza unità fu un ex mercantile spagnolo (268 t. di dislocamento), varato nel 1892 con il nome Boheme, acquistato nel 1916 ed utilizzato come rimorchiatore. Fu radiato nel 1919.

- La quarta unità fu una nave da trasporto varata presso i Cantieri Navalmeccanica di Castellammare di Stabia nel 1940, affondato dalle unità britanniche nelle acque vicino a Lampedusa nel 1943.

- La quinta unità è stata una nave da trasporto della Classe Vesuvio, costruita negli stabilimenti OTO della Spezia, che varata nel 1940 come nave mercantile, non ancora completata, venne poi acquistata dalla Marina Militare nel 1948 ed impiegata, a partire dal 1953, dopo ampi lavori di modernizzazione e di trasformazione, come nave logistica con capacità di imbarco di quattro mezzi da sbarco.

- La sesta, è l’attuale Unità Navale della Marina Militare Italiana. La bandiera di Combattimento è stata donata a Palermo il 07 giugno 1978 dalla locale sezione dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia (A.N.M.I.), allorquando la madrina della cerimonia, Signora Carla Costa consegnò la bandiera al primo Comandante dell'Unità, Capitano di Vascello Savio.

Con i suoi oltre 30 anni di attività operativa alle spalle, Nave Stromboli continua ancora oggi a solcare i mari ed a fornire il suo indispensabile contributo logistico alle unità della Squadra Navale ed a quelle delle marine alleate. Il nome di Nave Stromboli, ha origini storiche motivate dall’intenzione della Marina Militare di dedicare le proprie navi militari alle città marinare, isole e vulcani presenti sul territorio nazionale (vds Ponza, Pantelleria, Tremiti, Lipari, Vieste, Vesuvio).

Nell’immagine del crest, la nave è rappresentata in navigazione nel Mar Tirreno e sullo sfondo si staglia l’isola di Stromboli appartenente all’arcipelago delle isole Eolie. Una cima marinaresca contorna la raffigurazione di forma circolare. Due nastrini arcuati ai margini del disegno recano, inferiormente, la scritta “Nave Stromboli” e, superiormente, il motto dell’Unità: “Nunquam Satis”.

L’origine deriva dall’allocuzione “de Maria nunquam satis”, espressione antica attraverso la quale si voleva affermare che parlare della Vergine Maria non era mai abbastanza. Riconducendola al motto della nave, il significato si traduce in “Mai abbastanza/mai sazi” riferendosi alla funzione operativa primaria di una Nave Rifornitrice, dotata di una vasta capacità di combustibile e di stivaggio tale da soddisfare qualsiasi altra nave. Al di sopra del motto è adagiata una corona turrita e rostrata, ripresa dall’emblema araldico della Marina Militare Italiana.

La forma del crest in legno è quella classica dello scudetto; la rappresentazione è in ottone monocromatico.