Sezione Sommergibili Tascabili
Classe B
B 1




Cantiere: Regio Arsenale, Spezia
Impostazione:16.07.1915
Varo:08.07.1916
In servizio:08.07.1916
Disarmato:21.12.1918
Radiazione:23.01.1919
Dislocamento: in superficie:40 t
in immersione:46 t
Dimensioni: Lunghezza:15,12 m
Larghezza:2,32 m
Immersione:2,56 m
Apparato motore: di superficie motore a scoppio Itala tipo Avalve
Potenza 85 hp (62,6 kW)
subacqueo motore elettrico di propulsione Savigliano
Potenza 50 hp (36,8 kW)
1 elica
Velocità: max in superficie 6,9 nodi
max in immersione 5,0 nodi
Autonomia:

in superficie128 miglia a 6,9 nodi / 225 miglia a 5 nodi
in immersione9 miglia a 5 nodi / 48 miglia a 3 nodi

Armamento: 2 tls AV da 450 mm, 2 siluri da 450 mm
Profondità di sicurezza: 50 m
Equipaggio: 1 ufficiali, 4 tra sottufficiali e marinai

Costituiva una classe, di unità, assieme alle gemmelle B 2, e B 3.
Anche questi battelli, come quelli della classe "A" furono costruiti nel Regio Arsenale della Spezia e furono progettati dal generale del genio Navale Ferrati.
Si trattava di un deciso potenziamento rispetto agli "A" in quanto fu installato un piccolo motore a scoppio, i tubi lanciasiluri erano interni ed altre modifiche furono introdotte nell'impiantistica. Originariamente la classe doveva essere composta da 6 unità, ma in fase di realizzazione la Regia Marina decise di limitare il numero delle unità alle prime tre. Nonostante le notevoli migliorie apportate, anche questi minisommergibili si rivelarono del tutto inadatti all'attività bellica essendo soggetti a troppe limitazioni derivanti dalle dimensioni eccessivamente ridotte. L'impiego delle unità di questa classe fu limitato al B 1 e al B 2 che, all'inizio del 1917, furono inviati a Bari a sostituirvi A 2 ed A 4 che erano stati posti in temporaneo disarmo per necessità di grandi lavori.
Essi disimpegnarono intenso servizio di agguato foraneo e di vigilanza costiera ravvicinata senza peraltro partecipare ad azioni belliche; dopo il termine del conflitto furono subito posti in disarmo.
Il B 3 giunse a Venezia alla fine del 1917 e non effettuò alcuna missione di guerra; ebbe continue noie al motore e piccole avarie che ne consigliarono la radiazione nel giugno 1918.