Il percorso storico che ha portato alla odierna Marina Militare passa attraverso la fusione avvenuta il 17 novembre 1860 della Marina sarda, borbonica, siciliana, toscana e pontificia. E’ in questo modo che nasceva l'organismo navale unitario che il 17 marzo 1861, con la proclamazione del Regno d'Italia, avrebbe assunto il nome di Regia Marina.

Con l’istituzione amministrativa del nuovo ministero della Marina venivano unificate anche le carriere degli ufficiali. Storicamente sulle navi a vela esisteva una sola categoria di ufficiali. Con l’arrivo dei piroscafi si era assistito a un processo di specializzazione professionale che aveva portato alla contrapposizione tra ufficiali di coperta e di macchina: è ai primi che si fa risalire il corpo dello Stato Maggiore, contraddistinto dal tipico sottogrado di colore nero.

Con il progredire dello sviluppo tecnologico è stata richiesta una specializzazione professionale sempre più spinta e sono nati gli altri corpi della Marina Militare. Gli ufficiali dello Stato Maggiore hanno il grado bordato dorato bordato di panno nero, mentre quelli degli altri corpi vengono identificati anche in base al diverso colore del sottogrado:

Corpo del Genio Navale sottogrado di colore amaranto
Corpo delle Armi Navali sottogrado di colore marrone
Corpo delle Capitanerie di Porto sottogrado di colore grigio
Corpo del Commissariato Militare Marittimo sottogrado di colore rosso
Corpo Sanitario sottogrado di colore blu (medici)
sottogrado di colore verde (farmacisti)
Corpo dei Cappellani Militari sottogrado di colore viola