Mario CALDERARA

Lunedì - Il cacciatorpediniere Lanciere al comando del capitano di corvetta Gustavo Orsini effettua una speciale uscita in mare nelle acque del Golfo di Spezia. Esegue corse a varie velocità su rotta rettilinea con vento in prora avendo al traino un idroaliante (Un idrovolante privo di motore, in pratica un aliante con galleggianti subalari, ideato e costruito dallo stesso Calderara con “mezzi di bordo” e aiuto arsenalizio) pilotato dal sottotenente di vascello Mario Calderara per una serie di prove di volo.
Con tale sistema Calderara, un entusiasta convinto del mezzo aereo, riesce pian piano a staccarsi dall’acqua, a mollare il cavo di rimorchio, a librarsi in aria e a compiere brevi voli e quindi ad ammarare. Con tale exploit che trae origine dai suoi studi sui “cervi volanti muniti di galleggianti”, l’ufficiale di Marina italiano anticipa, sia pure in maniera orientativa, l’avvento dell’idrovolante.