Bollettini di guerra - Azioni navali nell'agosto 1916
2 agosto
Stamani, cacciatorpediniere francesi e nazionali che si trovavano in crociera furono inviati all’attacco delle siluranti austriache all’alba avevano cannoneggiato alcune località indifese della costa di
Puglia. Il nucleo nemico, che risultò composto di quattro cacciatorpediniere protette dall’incrociatore
Aspern, fu infatti inseguito e cannoneggiato fino alla zona battuta dai forti di
Cattaro, ove si rifugiò malgrado la superiorità delle sue artiglierie. Nessun danno da parte nostra.
2 agosto
Un nostro sommergibile ha silurato nell’Alto Adriatico un cacciatorpediniere austriaco.
3 agosto
Due nostri sommergibili, da tempo partiti insieme ad altri in missione sulle coste nemiche, non avendo più fatto ritorno come gli altri alle loro basi, devono considerarsi perduti.
6 agosto
Stamane alcune nostre siluranti eseguirono azioni dimostrative contro la costa nemica fra
Duino e
Miramare, durante le quali furono attaccate, senza danno, da velivoli nemici.
15 agosto
Nostre squadriglie di idrovolanti, insieme ad idrovolanti e aeroplani francesi, eseguirono stamane con successo il bombardamento dei cantieri governativi e
hangars di
Muggia (Trieste), determinando in quella zona industriale numerosi e vasti incendi. Gli apparecchi francesi, da caccia sostennero un combattimento aereo respingendo idrovolanti nemici. Tutti rientrarono incolumi, meno un idrovolante francese abbattuto.
21 agosto
Stamane a Salonicco, sono giunti senza inconvenienti, i reparti di truppe italiane, che erano qui attesi per cooperare nell’azione militare degli alleati su questo fronte.
22 agosto
Traendo argomento dall’annunzio della morte del tenente di vascello Gasperini, avvenuta per accidente occorso, la stampa nemica ha divulgato notizia di atti di grave indisciplina che sarebbero avvenuti su una nostra nave da guerra nelle acque dell’isola d’Elba. La notizia è assolutamente falsa; gli equipaggi della flotta, col loro contegno informato a rigida disciplina, hanno dato e danno sempre esempio di abnegazione e di patriottismo.
23 agosto
Si è constatato che le notizie relative alle operazioni che i sommergibili nemici compiono lontano dalle loro coste, riescono di grande utilità al nemico stesso, il quale, in tal modo, si rende conto dell’attività e dislocazione dei propri sottomarini, con i quali non è in diretta comunicazione. Gli Alleati hanno perciò stabilito di vietarne la pubblicazione.
25 agosto
Valona – Per provvedere alla sorveglianza della costa fra
Aspri-Ruga ed il
Capo Kefali, donde frequenti segnalazioni erano fatte a sommergibili nemici, reparti di truppe italiane e della Regia Marina hanno presidiato la cima del
Kalarat e
Porto Palermo.
28 agosto
Il pilota
Nazario Sauro, caduto prigioniero del nemico, apparteneva all’equipaggio di uno dei sommergibili che, inviato per operazioni di guerra nelle acque del
Quarnero, non ha fatto più ritorno, come fu annunziato nel giorno 3 agosto.
Assunto volontariamente in servizio fin dall’inizio delle ostilità fra l’Italia e l’Austria, fu imbarcato su siluranti della nostra Armata, riuscendo assai prezioso per la grande conoscenza che aveva delle coste nemiche.
Forte di animo, italianissimo nei sentimenti, audace, mostrava supremo disprezzo per qualsiasi pericolo e desiderio di vincere qualsiasi difficoltà. Instancabile nel compimento del dovere, a cui si offriva sempre generosamente, tanto che spesso i suoi superiori dovevano persuaderlo come il riposo talvolta sia indispensabile per trarre
Nuova lena per ardimenti e per efficacia di azione.
La presenza del
Sauro a bordo dava maggiore fiducia e maggiore sicurezza nel successo.
Partecipò a molte operazioni di guerra svolte dalle nostre torpediniere costiere, in prossimità della costa istriana, e ad alcune nel golfo di
Trieste, fra cui quelle di
Secca Civran, Baia Promontore, due volte a
Scoglio Porer, Rovigno, Capo Merlera, Punta Salvore, Isola.
Prese parte anche alle ardite azioni contro
Sistiana, Pirano, Parenzo e alla spedizione nel porto di
Trieste; fu sulle cacciatorpediniere in ardite e difficili missioni sulle coste dalmate e nei canali interni. Con sommergibili partecipò alle missioni svolte nel golfo di
Trieste e nel
Quarnerolo, ove fu silurato un piroscafo nemico.
Il Ministro della Marina ha ordinato che sia dato il nome di
Capitano Sauro al piroscafo
Timavo catturato, ed è stato provveduto per sopperire alle esigenze economiche della vedova e dei cinque figlioli superstiti del valoroso Ufficiale.
28 agosto
In occasione della spedizione oltremare diretta a
Salonicco, S.E. il Ministro della Marina ha avuto occasione di elogiare il personale della Marina mercantile col seguente ordine del giorno:
il trasporto da
Taranto a
Salonicco dei contingenti italiani destinati a cooperare con gli Alleati in quel settore si è effettuato nel modo più soddisfacente.
In questa circostanza la Marina mercantile italiana ha acquistato un nuovo titolo di benemerenza verso il Paese, ed io sono lieto di constatarlo, mentre mi è gradito segnalare a titolo d’onore gli stati maggiori e gli equipaggi dei piroscafi che hanno partecipato al trasporto delle nostre truppe ed hanno dimostrato singolare coraggio e perizia marinaresca navigando fra le insidie del nemico.