Teseo TESEI
Maggiore del Genio Navale

Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria

Conferita in data 31 maggio 1946

 

Ufficiale Superiore del Genio Navale, in lunghi anni di tenace, intelligente, appassionato lavoro riusciva, superando difficoltà di ogni genere, a realizzare, in cooperazione con altri pochi valorosi tecnici, e successivamente a perfezionare il mezzo d'assalto subacqueo della Regia Marina.
Non pago del decisivo contributo portato dalla sua brillante intelligenza e dalla sua profonda cultura volle personalmente provare, collaudare ed impiegare in guerra l'arma insidiosissima. Nonostante fosse minorato nel fisico per questa attività, inflessibilmente volle partecipare al forzamento di una delle più potenti e meglio attrezzate basi navali dell'avversario, conducendo lo strumento da lui ideato.
Verificatosi nel corso dell'azione un ritardo, dovuti ad imprevisti incidenti tecnici, che avrebbe potuto compromettere l'esito, allo scopo di guadagnare tempo perduto e di portare a termine ad ogni costo il suo compito, decideva di rinunciare ad allontanarsi dall'arma prima che esplodesse contro l'obiettivo.
Col sacrificio della vita assurgeva, unitamente al suo secondo uomo rimasto a lui fedele fino alla morte, alla gloria purissima del cosciente olocausto. Esempio di elette virtù militari e di sublime dedizione alla Patria, oltre il dovere.
Acque di Malta, alba del 26 luglio 1941

Nacque a Campo nell'Elba (Livorno) il 3 gennaio 1909. Ammesso alla frequenza del Corso Normale nel Corpo del Genio Navale all'Accademia di Livorno nel 1930, l'anno successivo conseguì la promozione a Tenente del Genio Navale e passò a frequentare la Scuola di Ingegneria Navale di Napoli dove nel 1933 si laureò. Imbarcò poi su unità di superficie e su siluranti subacquee e nel grado di Capitano (GN) partecipò volontario alla guerra di Spagna. Con l'inizio del secondo conflitto mondiale fu destinato presso la V Squadriglia della 1a Flottiglia MAS di La Spezia ed operò su quei Mezzi speciali d'assalto a cui aveva dedicato i suoi studi e le sue esperienze fin dal 1935. Nell'agosto 1940, a riconoscimento della sua indefessa opera creativa e di studio, ebbe la Medaglia d'Oro di 1a Classe per "una invenzione utile alla Marina" e, cosa ancor più gradita, l'assicurazione di poter condurre in guerra i mezzi speciali da lui ideati ed approntati.
Partecipò alle operazioni di salvataggio dell'equipaggio del sommergibile Iride, affondato da azione aerea nel Golfo di Bomba, mentre stava trasportando mezzi ed operatori a violare la base navale inglese di Alessandria. Nonostante fosse stressato nel fisico per l'intensa attività svolta, volle partecipare all'azione di forzamento della base inglese di Malta, condotta nella notte dal 25 al 26 luglio 1941 e, venutosi a verificare un ritardo nell'esecuzione dell'azione, decideva, in comunione di intenti con il suo secondo operatore il 2° Capo Palombaro Alcide Pedretti, di proseguire nella missione spolettando a zero l'arma da lui condotta.
Nel 1942 l'Università di Padova volle onorarne la memoria conferendogli la laurea ad "honorem alla memoria".
Altre decorazioni e riconoscimenti per meriti di guerra:

  • Medaglia d'Argento al Valore Militare sul Campo (Golfo di Bomba, 22-24 agosto 1940);
  • Promozione al grado di Maggiore G.N. (12 dicembre 1940).