Mercoledì - Inizia la quarta battaglia dell’Isonzo che si esaurirà il 5 dicembre. Le operazioni saranno bloccate dall’arrivo del primo pungentissimo freddo sulle montagne del Carso, spazzate dalla bora che renderà impossibile la prosecuzione della lotta per mancanza di equipaggiamenti e preparazione da ambo le parti. Pesanti le perdite: italiane 49.500 (7500 morti), austriache 32.100 (4000 morti). L’alto comando austroungarico, preoccupato dalle perdite nonostante l’afflusso di 12 divisioni di rinforzo, chiederà per la prima volta aiuto alla Germania, ancora non formalmente in guerra con l’Italia. La battaglia si avvarrà della costante azione del “Gruppo Amalfi”.