A supporto delle difesa italiana sul Piave, ripetendo il successo ottenuto il precedente 19/11 con il bombardamento delle linee nemiche tra Revedoli, Santa Croce e Caorle, una nuova missione di tiro controcosta delle unità italiane: alle prime luci dell'alba del 21, i caccia Abba, Ardente, Audace e Animoso colpiscono con 400 colpi da 102 mm le postazioni avversarie.

L'azione, ennesima a non essere contrastata dalla Marina Austro-Ungarica,  prosegue la vittoriosa controffensiva della Marina che nei giorni precedenti, a Cortellazzo, aveva negato agli Imperi Centrali l'ultima possibilità di vincere, sul fronte italiano, la guerra europea