Gennaro MAFFETTONE
Sottotenente di vascello

Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria

Giovane ufficiale imbarcato a domanda sin dall'inizio delle ostilità su sommergibile oceanico, si distingueva per slancio, capacità e sereno coraggio durante numerose e lunghe missioni di guerra spesso coronate da successo.Compiva sempre a bordo della stessa unità, prima in qualità di Ufficiale di Rotta e quindi come Ufficiale in seconda, circa ottomila ore di moto, con un totale di naviglio avversario affondato di 62.680 tonnellate. Nel corso di attacco a convoglio fortemente scortato, l'unità veniva avvistata e sottoposta a dura caccia da parte di forze preponderanti. Costretta ad emergere per i gravi danni subiti, impegnava impari ed aspro combattimento in superficie contro l'unità attaccante reagendo con il fuoco di tutte le sue armi e con i siluri.
Caduto il Comandante e falcidiata la maggior parte degli uomini in coperta, mentre l'unità più volte colpita era in preda ad incendio, con mirabile spirito aggressivo seguitava a dirigere il tiro del pezzo di poppa incitando l'equipaggio alla resistenza estrema, fino a che mortalmente colpito dal ravvicinato e nutrito fuoco avversario, scompariva in mare dopo aver dato tutto se stesso per la grandezza della Patria.
Oceano Atlantico, 16 giugno 1940 - 14 luglio 1942

Nacque a Napoli il 26 aprile 1918. Allievo all'Accademia Navale di Livorno dall'ottobre 1936, nel gennaio 1940 conseguì la nomina a Guardiamarina stando imbarcato sulla nave da battaglia Conte di Cavour. Con l'entrata in guerra dell'Italia, a domanda, fu destinato nell'Arma subacquea ed inviato presso la base atlantica di Betasom a Bordeaux (Francia), con imbarco sul sommergibile Calvi, con il quale partecipò all'affondamento di 5 navi mercantili, per un totale di 34.183 tsl, un probabile danneggiamento di un sesto mercantile di 10.000 tsl, ed al danneggiamento di un settimo mercantile.
Nell'azione sostenuta dal Calvi nella notte dal 14 al 15 luglio 1942 - che terminò con l'affondamento del sommergibile italiano avvenuto alle ore 00.27 del giorno 15 a circa 480 miglia al sud dell'Isola San Miguel delle Azzorre - diresse il tiro delle armi di bordo con serena calma e sotto l'intenso e micidiale fuoco nemico.
Caduto il comandante e la maggior parte degli uomini ai pezzi, con l'unità più volte colpita ed in preda ad incendio, seguitava a dirigere il tiro del cannone di poppa fino a che, mortalmente colpito dal ravvicinato e nutrito fuoco dell'avversario, scompariva in mare, precedendo negli abissi la nave che tanto aveva amato.
Altre decorazioni:

  • Medaglia di Bronzo al Valore Militare (Atlantico, marzo - aprile 1942);
  • Croce di Guerra al Valore Militare (Atlantico, dicembre 1940 - gennaio 1941).