Livio PIOMARTA
Capitano di corvetta


Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria 

Comandante di Sommergibile dislocato in mari lontani, affrontava in condizioni particolarmente sfavorevoli l'agguerrito avversario, riportando brillanti successi. Essendo prossima l'evacuazione della Colonia, minacciata da soverchianti forze avanzanti, con fredda determinazione ed audacia pari all'arduo compito, forzava con l'unità al suo comando lo stretto di Perim e, dopo fortunosa navigazione attraverso due Oceani, riparava in Base Navale alleata.
Assumeva subito dopo volontariamente, in sostituzione di Ufficiale Superiore sbarcato per motivi di salute, il comando di unità similare destinata ad ardua missione di intercettazione in Atlantico, di importante convoglio fortemente scortato da forze navali ed aeree. Dopo lungo e tenace inseguimento, preso contatto con l'avversario, lo attaccava con audace azione e serena noncuranza del pericolo, infliggendogli dure perdite. Dava così nuova prova delle sue elevate virtù militari e professionali.
Sottoposto successivamente a violenta caccia scompariva in mare con la nave e con i suoi uomini che avevano tutto osato nell'adempimento del più alto dovere verso la Patria. Fulgido esempio di indomito valore e di altissime virtù di Comandante.
Oceano Atlantico, 26 - 31 ottobre 1941

Nacque a La Spezia il 29 marzo 1908. Allievo all'Accademia Navale di Livorno dal novembre 1922, nel 1928 conseguì la nomina a Guardiamarina, nel 1929 la promozione a Sottotenente di Vascello e nel 1932 quella a Tenente di Vascello. Dopo un periodo di imbarco su incrociatore, nel 1929 fu destinato al Distaccamento Marina a Pechino ed al suo rimpatrio frequento a Livorno il Corso Superiore, ottenendo il brevetto di Direttore del Tiro. Ebbe poi varie destinazioni d'imbarco e ricopri l'incarico di Aiutante di Bandiera dell'Ammiraglio Comandante la 1a Squadra Navale.
Promosso Capitano di Corvetta ebbe il comando del sommergibile Galileo Ferraris dislocato a Massaua, con il quale operò in missioni di guerra dopo il 10 giugno 1940. Essendo però prossima l'evacuazione della base avanzata, minacciata di occupazione, con fredda determinazione, audacia a grande perizia marinaresca, forzò lo Stretto di Perim e, dopo perigliosa navigazione attraverso due Oceani, riparo in una base alleata. Nel 1941 assunse il comando del sommergibile Guglielmo Marconi dislocato nella base atlantica di Betasom a Bordeaux, conseguendo l'affondamento di sei navi mercantili per 16.153 tsl ed il probabile danneggiamento di altre tre.
Il 5 ottobre 1941 il Guglielmo Marconi partì dalla base atlantica di Bordeaux per intercettare, un convoglio inglese salpato da Gibilterra, ma non fece più ritorno alla base. Si presume che l'unità sia affondata in una data compresa fra il 28 ottobre ed il 4 dicembre 1941, probabilmente a 300 miglia da Gibilterra, per cause sconosciute.

Altre decorazioni:

  • Medaglia d'Argento al Valore Militare (Mar Rosso, agosto-novembre 1940);
  • Medaglia d'Argento al Valore Militare (Mar Rosso, marzo-maggio 1941);
  • Medaglia di Bronzo al Valore Militare (Mar Rosso, giugno 1940 - giugno 1941).