Giuliano PRINI
Capitano di Fregata

Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria 

Giovane Comandante di Sommergibile, sollecitava per se stesso, fin dall'inizio della guerra, i posti più rischiosi.
Portava la propria unità sei volte alla vittoria, affondando oltre 43.000 tonnellate di piroscafi armati nemici, nel corso di tre lunghe, estenuanti missioni di guerra in Atlantico. Le sue doti di entusiasmo, di spirito combattivo, di perizia nautica, gli consacrarono la fama di Comandante di eccezionali virtù, uso sempre a perseguire il bersaglio più difficile e ad affrontare le più audaci e pericolose imprese con la fede, la serenità, la calma degli eroi.
Durante l'ultima, asperrima missione, attaccava un grosso convoglio fortemente scortato. Superando lo sbarramento costituito dalla violenta reazione delle navi armate, penetrava nel folto della formazione affondando due unità ed incendiandone una terza. Nell'impeto indomito dell'azione, fedele alla tradizione di attaccare a qualunque costo, scompariva con il Sommergibile al suo comando in un alone di gloria, consacrando con l'estremo sacrificio tutta un'attività dedicata soltanto alla Patria e alla Marina.
Atlantico, settembre 1941

Nacque a Roma il 25 gennaio 1910. Conseguita la maturità classica, entrò allievo all'Accademia Navale di Livorno nel 1928; divenne Guardiamarina nell'ottobre 1931, e conseguì la promozione a Sottotenente di Vascello l'anno successivo, stando imbarcato sull'incrociatore Trento. Il 1° ottobre 1936 ebbe la promozione a Tenente di Vascello.
Nel 1933, dopo un periodo d'imbarco sui cacciatorpediniere Antonio da Mosto a da Verazzano, a domanda, transitò nell'Arma Subacquea, prendendo imbarco sui sommergibili Menotti, Des Geneis, H.6 e Ambra. Partecipò alle operazioni militari in Spagna stando imbarcato sul sommergibile Menotti.
All'inizio del secondo conflitto mondiale assunse l'incarico di Ufficiale in 2a sul sommergibile Baracca, in allestimento nella base navale di La Spezia e nel gennaio 1941 frequentò a Pola il Corso per Comandanti di unità subacquee con imbarco sui sommergibili Fieramosca e Toti assumendo, nel marzo, il comando del sommergibile Malaspina, con il quale si portò ad operare in Atlantico, presso la base oceanica Betasom di Bordeaux. Il Malaspina fu la prima unità subacquea italiana in quel teatro operativo a conseguire l'affondamento di una unità mercantile britannica, la cisterna British Fame di 8.406 tsl (12 agosto 1940).
Nella successiva missione, Giuliano Prini conseguì l'affondamento del piroscafo Nikoklio di 3.576 tsl (14 luglio 1941) e del piroscafo Guelma di 4.402 tsl (17 luglio 1941) attaccando, inoltre, con esito non accertato, altre tre unità mercantili nemiche.
Nell'espletamento di una nuova missione il Malaspina, salpato da Bordeaux il 7 settembre 1941 per concorrere con altre 4 unità subacquee nazionali all'attacco di un convoglio, non diede più sue notizie; si presume possa essere stato affondato il giorno 24 settembre, in circostanze imprecisate, ma da attribuirsi certamente alla reazione della scorta aereonavale del convoglio attaccato dal comandante Giuliano Prini.
Altre decorazioni e riconoscimenti:

  • Medaglia di Bronzo al Valore Militare sul Campo (Oceano Atlantico, agosto 1940 - marzo 1941);
  • Medaglia di Bronzo al Valore Militare (Oceano Atlantico, luglio - agosto 1941);
  • Croce di Guerra al Valore Militare (Oceano Atlantico, settembre - ottobre 1940);
  • Croce di Guerra al Valore Militare (Oceano Atlantico, agosto 1940);
  • 3 citazioni sul Bollettino di Guerra.