8 ottobre 2025 14.00

Di Marco Trecalli

Edizione: 2025

Pagine: 129

Prezzo intero (full price): € 19,00

Prezzo ridotto (reduced price): € 14,00

ISBN: 978-88-99642-29-38

Quest'opera è incentrata su una eccezionale operazione navale, che seppur lontana nel tempo, rappresenta tutt'oggi un'"avventura" i cui protagonisti sono una Nave ed il suo Equipaggio costretti a lasciare la base navale di Massua, nel mar Rosso, pressati dalle forze inglesi che si stavano sempre più rinforzando nell'Africa settentrionale. Non potendo dirigere a nord per attraversare il canale di Suez, oramai sotto il totale controllo inglese, e non volendo arrendersi agli inglesi, l'Unità lascia il porto e dirige verso porti orientali di nazionalità neutrale. Nave Eritrea supera il blocco alleato all'uscita nel Mar Rosso e riesce a raggiungere porti neutrali; ma, con la proclamazione dell'armistizio, l'Unità si vede costretta a lasciare le aree sotto controllo giapponese e dirigere verso porti controllati dagli inglesi forzando questa volta il blocco delle Unità giapponesi.

Una pagina di storia poco conosciuta ma in cui spiccano l'ingegnosità e le capacità reattive dell'equipaggio raccontata attraverso un fumetto: una straordinaria avventura realmente accaduta.

    Tutto ebbe inizio nel primo anno di guerra, vissuto dalla Marina italiana con il sacrificio quotidiano di uomini e mezzi, lottando non solo in Mediterraneo ma anche in teatri marittimi lontani, dove alcune sue navi furono coinvolte in situazioni sempre più difficili.

    Tagliata ogni via di rifornimento e di collegamento con l'Italia, salvo l'esile voce della radio per ricevere e dare notizie sovente drammatiche, quelle navi combattevano una guerra per la sopravvivenza avendo come principali risorse l'audacia, la volontà, la determinazione a tener alto l'onore della bandiera, l'inventiva e l'ingegnosità degli equipaggi e dei comandanti.

    L'Eritrea si può considerare il simbolo di un tipo di guerra tanto singolare e fuori da ogni schema da meritare a pieno titolo la definizione di «avventura». Una vicenda, quella vissuta dal comandante Iannucci e dai suoi duecento marinai che, cominciata in Mar Rosso, si sviluppò nei lontanissimi mari del Giappone, della Cina e dell'India, assumendo connotazioni esotiche non del tutto estranee alle tradizioni della nostra Marina.

    Fu un'impresa epica per la quale sarebbe troppo banale e riduttivo parlare di fortuna. La dea bendata ebbe senz'altro la sua parte come in tutte le azioni umane; ma il lettore se ne renderà conto, fu una fortuna propiziata da una preparazione della missione estremamente meticolosa ed accurata — da idrografo, vorremmo dire, ricordando la specializzazione del comandante Iannucci — per sfruttare al massimo tutte le limitate risorse disponibili, e che era stata favorita dall'esaltazione cosciente del principio della sorpresa: si erano adottate scelte rischiose ed improbabili, si era fatto ricorso a stratagemmi azzardati, messi in atto con l'esasperata ed accanita volontà di riuscire nell'impossibile.

Il volume è disponibile per l'acquisto scrivendo a: ufficiostorico.vendite@marina.difesa.it.