Marina Militare

Nave Ammiraglio Magnaghi festeggia i cinquanta anni dal varo dell’Unità coinvolgendo ex comandanti, equipaggi e idrografi

4 dicembre 2024 Nucleo PI

Sono intervenute più di duecento persone, tra autorità civili, militari, ex comandanti ed equipaggi, per celebrare il cinquantesimo anniversario del varo di Nave Ammiraglio Magnaghi. L'evento si è svolto il 29 Novembre all'interno dell'Arsenale Militare della Spezia, dove un padiglione appositamente allestito ha ricreato l'atmosfera dell'unità, permettendo ai partecipanti di ritrovarsi, ripercorrerne la storia, celebrare il presente e guardare al futuro.

Nave Magnaghi: ieri, oggi e domani è stato il tema centrale della giornata. Gli ospiti sono stati accolti da un percorso espositivo che, attraverso fotografie storiche e immagini dell'attuale equipaggio, li ha accompagnati simbolicamente nello spazio dedicato all'evento. Un angolo storico ha reso omaggio all'Ammiraglio Magnaghi, con cimeli, decorazioni e miniature, mentre un'area multimediale ha emozionato i presenti con video e immagini degli ex equipaggi, trasmettendo il valore umano e professionale delle esperienze condivise a bordo. In uscita invece, grazie al prezioso contributo dell'Istituto Idrografico della Marina, droni aerei e navali hanno rappresentato la continua evoluzione tecnologica. 

Il momento centrale è stato il panel, introdotto dal Comandante della Squadriglia Unità Idrografiche ed Esperienze, CV Pier Paolo Daniele. Il Contrammiraglio Gianguido Manganaro, Comandante delle Forze di Contromisure Mine, ha sottolineato l'importanza strategica e scientifica delle attività svolte dalla Nave, evidenziandone la performance della recente campagna idrografica. Il CV Erik Biscotti, direttore ad interim dell'Istituto Idrografico della Marina, ha proseguito su questa linea, sottolineandone il ruolo centrale nel corso di mezzo secolo di attività. Il panel, moderato dal Comandante dell'Unità, CF Pietro Lo Re, ha permesso di spaziare dalla storia, alle attività e alle prospettive future. Tra gli interventi, la Professoressa Paola Picco e il Dottor Luca Repetti hanno illustrato il progetto SWIM-LIG, una campagna pluriennale di monitoraggio e studio dei parametri chimico-fisici del Mar Ligure mentre Il CF Maurizio Demarte ha anticipato alcune innovazioni che saranno introdotte dalla Nuova Unità Idro-Oceanografica Maggiore (NIOM).

Tra i momenti più toccanti, gli interventi della Signora Francesca Angrisano, figlia del primo Comandante della nave Giuseppe Angrisano (recentemente scomparso), e quello del primo direttore di macchina, Francesco Barone. Con grande emozione, la Signora Angrisano ha condiviso ricordi personali, sottolineando l'attaccamento del padre all'unità e alla Forza Armata.

Il pomeriggio è stato dedicato al “grande equipaggio", che ha rivissuto ricordi e sensazioni salendo a bordo della “dama bianca". Il pathos è stato tangibile. Ognuno ha portato con sé tante storie di mare unite dal filo comune di un profondo attaccamento alla nave e al proprio lavoro. Generazioni di idrografi si sono confrontate: dai pionieri che scandagliavano il mare con il filo a piombo e strumenti meccanici, agli innovatori che hanno introdotto l'acustica subacquea, fino ai giovani che oggi si accingono a sperimentare veicoli autonomi e droni. Una grande soddisfazione ed emozione per i più anziani è stata quella di constatare come i loro sforzi e sacrifici siano ancora presenti e vivi, riflessi nel lavoro e nella dedizione dell'attuale equipaggio.

Le visite a bordo sono continuate anche il giorno successivo, dove si è tenuto un festoso family day, durante il quale marinai e “marinaietti" hanno soffiato affettuosamente le candeline per la “dama bianca". Tra giochi di prestigio e magie, le famiglie degli equipaggi hanno avuto anche l'occasione di visitare i luoghi di lavoro dei propri cari, condividendo con loro la quotidianità della vita di bordo.

Se ancora oggi nave Ammiraglio Magnaghi, con i suoi sensori e dotazioni all'avanguardia, continua a solcare i mari, contribuendo alla maggiore conoscenza dello stesso e all'esplorazione del dominio subacqueo, è anche merito delle donne e degli uomini che costantemente hanno lanciato il cuore oltre l'ostacolo affinché le loro idee e progetti potessero oggi non solo essere realtà, ma le basi per lavorare alla costruzione di un futuro sempre più tecnologico e al passo con i tempi.

Buon compleanno, Nave Ammiraglio Magnaghi: culla e fucina di generazioni di idrografi, custode e protagonista di una storia unica e speciale