Marina Militare

 

22 novembre 2025 Alessandro Busonero

​Passione per il mare, passione per la vela e soprattutto per imbarcazioni a vela che navigano ormai nel mare della leggenda dei marinai. Con questo spirito e soprattutto con quel legame sottile che lega chi si sente parte di un equipaggio, il 21 novembre si è tenuta al Circolo Ufficiali Caio Duilio di Roma la riunione autunnale dell'Associazione Italiana Vele d'Epoca (A.I.V.E.) nel corso della quale è stato presentato il calendario delle regate e dei raduni 2026 e consegnati i Trofei AIVE con i quali sono state premiate le imbarcazioni Classiche e d'Epoca appartenenti alle flotte dell'Adriatico e del Tirreno che hanno attenuto i migliori risultati nel corso del 2025.

Tra i trofei consegnati, un BZ (Bravo zulu – ben fatto) al 1° luogotenente Michele Renna, skipper di Penelope della Sezione Velica di La Spezia che ne ha ritirati ben due: primi classificati tra le barche Classiche disegnate dal progettista Olin Sthepens e secondi classificati nel Trofeo AIVE del Tirreno nella categoria Barche Classiche.

Un premio speciale che ha destato un velo di commozione tra i presenti, è stato il Premio AIVE “Giancarlo Lodigiani" conferito annualmente a persona o ente che si siano particolarmente distinti per una riconosciuta e continuata attività nel tempo volta alla valorizzazione delle Barche a Vela d'Epoca e Classiche. Lodigiani, eletto Presidente A.I.V.E. nel 2021, è scomparso prematuramente nel 2024. Il premio quest'anno è andato alla Marina Militare consegnato dalla figlia Irene all'ammiraglio di squadra Aurelio de Carolis, Comandante in Capo della Squadra Navale che nel suo intervento ha messo in evidenza quanto la vela, e l'andar per mare a vela sia elemento imprescindibile per ogni marinaio e di come la Marina da sempre tiene a cuore le imbarcazioni a vele sottolineando l'importante ruolo dell'A.I.V.E. per la marineria italiana.

 “La Marina Militare, è un ente che sicuramente nel tempo ha valorizzato, e continua oggi a valorizzare, le Barche a Vela d'Epoca e Classiche, contribuendo tra l'altro a salvarne molte e arricchendo con la loro partecipazione le regate dei nostri circuiti in Adriatico, in Tirreno, e rappresentandoci anche all'estero. Senza contare la vicinanza del Vespucci e del Palinuro, due unità dal fascino indiscusso che fanno parte della Flotta AIVE le quali entrambe sono, o stanno per essere, dotate, del guidone dell'Associazione.  Le barche della Marina dotate certificato di stazza CIM (Comitato Internazionale del Mediterraneo) nel 2025 sono 13 e la maggior parte ha corso in regate dei nostri circuiti e/o all'estero. Parliamo di Artica II 1956 , Calypso 1969 , Capricia 1963 , Caroly  1948 , Chaplin 1974 , Corsaro II 1960 , Gemini, Grifone 1963 , Penelope 1965 , Sagittario 1972, Sorella 1858,  Stella Polare 1965, Tarantella 1969.  Una consistenza che rende la Marina Militare il maggior armatore italiano di barche d'epoca e classiche che l'AIVE auspica siano il più possibile presenti alle proprie estazioni.

Questo uno stralcio della motivazione del premio letta da Francesca, sorella del compianto Giancarlo e segretario generale A.I.V.E.

La commozione, alleggerita da un caloroso applauso, ha ceduto il passo ai sorrisi del clima d'equipaggio della sala dove velisti, armatori, presidenti degli Yacht Club e i colleghi della Marina hanno assistito alla consegna dei Trofei The Olin Stephens II Centennial Cup e Charles Holland.

Gran finale dell'incontro ha visto protagonista ancora la Marina Militare. Gigi Rolandi presidente A.I.V.E, insieme al Vice Presidente, l'ammiraglio Giuseppe Cannata hanno chiamato sul palco il comandante della nave scuola Amerigo Vespucci, capitano di vascello Nicasio Falica che ha ricevuto il guidone dell'associazione. “Grazie di cuore, a nome di tutto l'equipaggio del Vespucci. Il guidone dell'AIVE sventolerà al soffio degli alisei nel corso della traversata dell'oceano Atlantico durante la campagna d'istruzione degli allievi ufficiali 2026. Il Vespucci, quindi la Marina e l'Italia tutta volgerà la prora alla volta del continente americano per celebrare il 250° Anniversario dell'Indipendenza degli Stati Uniti."​