17 gennaio 2014 20.32

Dal 10 al 15 gennaio 2014 Nave Etna ha fatto sosta a Mombasa, in Kenya, per la seconda fase della Campagna “Il Sistema Paese in Movimento”, condotta dal 30° Gruppo Navale e focalizzata sull’assistenza umanitaria.

In banchina, ad attendere l’Unità, vi erano i volontari di Fondazione Francesca RAVA – NPH Italia Onlus: uomini e donne che, in collaborazione col personale militare di bordo, si occupoano dell'individuazione di patologie e problemi legati alla vista. Sono saliti su Nave Etna con le loro valigie cariche di medicinali e attrezzature specialistiche per la condotta delle visite oculistiche in aiuto ai bambini.

“Non c’è tempo da perdere” dichiara il Capo infermiere di bordo “la sosta durerà 6 giorni e l’obiettivo è quello di dare il massimo sin da subito”. Tra equipaggio, volontari della Fondazione Francesca Rava tra i quali un’oculista e 3 optometristi ed infermiere della Croce Rossa Italiana, già presenti a bordo, si è venuta subito a creare intesa. Insieme, nei laboratori e negli ambulatori allestiti all’interno dell’Unità dalla Fondazione Francesca Rava con i partner della missione Federottica, AIMO, Albo degli Optometristi, OGS, da cui provengono i professionisti volontari, hanno controllato il corretto funzionamento dei macchinari e delle strumentazioni in attesa dell’arrivo del primo gruppo di bambini: circa 30 piccoli ospiti provenienti da diverse scuole keniote, accompagnati da insegnanti ed accolti dal personale militare. Ordinatamente in fila, salendo e scendendo le scalette di bordo, percorrendo i corridoi che attraversano in lungo e largo l’imponente Rifornitrice di Squadra, sono stati accompagnati in “sala d’attesa”, vera e propria sala ludico-didattica allestita e curata ad hoc dall’equipaggio di bordo e dal personale volontario: banchini, seggiole, matite e pennarelli colorati, fogli bianchi per dare spazio alla creatività, una TV per la visione di allegri cartoni animati, un biliardino e compagnia da parte di personale di tutte le età, gradi e categorie che intratteneva i bambini, in modo da farli sentire subito a casa.

Le visite oculistiche hanno fatto emergere anche gravi deficienze visive ed ogni piccolo paziente ha avuto un trattamento del tutto personalizzato, mirato alla soluzione dello specifico caso. Il lavoro di tutti a bordo è stato incessante ed ininterrotto. Notevoli i risultati raggiunti durante questa prima sosta: una media di circa 60 visite al giorno, per un totale di 392 bambini, 47 insegnati in qualità di accompagnatori, tutti provenienti da circa 15 scuole primarie della città di Mombasa, e 30 adulti che, in relazione a particolari casistiche sono stati sottoposti a controllo oculistico. Grazie al laboratorio per la produzione allestito a bordo, i bambini che necessitavano di correzione per errori rifrattivi sono scesi dalla Nave con i loro nuovi occhiali realizzati con montature nuove e lenti di prima qualità, donate da Look, Centrostyle e Hoya. 95 le paia di occhiali donati.

Così parlano gli uomini e le donne del 30° Gruppo Navale della loro sosta: «L'esperienza è stata straordinaria, un'avventura emozionante, una sosta irripetibile. Sicuramente non abbiamo vissuto l'Africa dei paesaggi, degli animali, dei tramonti, ma abbiamo conosciuto le persone, i loro costumi, un po' della loro cultura. Persone eccezionali, sempre serene e capaci di godere di piccole cose».

A queste parole hanno fatto eco quelle di Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus: «Abbiamo lavorato intensamente e siamo felici di essere riusciti ad offrire ai bambini saliti su Nave Etna un servizio di prima qualità, da primo mondo, come lo vorremmo per i nostri figli».

16 GEN 2014 - MON
Agg. 17 GEN - PAG