Sezione Torpediniere
Sottosezione Torpediniere da costa
Classe Orione
| Unità |
Cantiere |
Imp. |
Varo |
Compl. |
Rad. |
Orione
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Odero Sestri-Genova |
1905 |
1906 |
1907 |
1923 |
Orsa
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1906 |
1921 |
Olimpia
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1906 |
1920 |
Orfeo
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1907 |
1923 |
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| Dislocamento: |
c.n. 221 t |
| Dimensioni: |
Lunghezza: f.t. 52,95 m Larghezza: 5,73 m Immersione: 1,73 m |
| Apparato motore: |
2 caldaie tipo locomotiva 2 macchine alternative verticali a duplice espansione 2 eliche |
| Potenza:: |
3.300 cv |
| Velocità: |
25 nodi |
| Combustibile:: |
45 t carbone |
| Autonomia: |
680 miglia a 18 nodi 300 miglia a 24 nodi. |
| Armamento: |
(iniziale): 3 lanciasiluri singoli da 450 mm; 3 cannoni singoli da 47 mm. (periodo bellico): 2 lanciasiluri singoli da 450 mm; 2 cannoni da 76/30 mm; 1 mitragliera |
| Equipaggio: |
28 tra ufficiali, sottufficiali e marinai |
| Note generali |
Torpediniere tipo di alto mare, progetto Odero; il dislocamento di progetto di 210 t fu superato di 11 t per modifiche richiesta dalla R. Marina e per maggior peso dell’apparato motore. |
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Unità |
Attività |
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Orione |
Nell’aprile 1911 entrò in collisione con la torpediniera 128 S e fu trasferita a Napoli per lavori; durante la guerra italo-turca fece parte prima della 5ª e poi della 1ª squadriglia torpediniere e partecipò a missioni offensive e di scorta nelle acque della Cirenaica e del Dodecaneso; durante il primo conflitto mondiale di base a Taranto per la difesa mobile e poi nell’agosto 1917 alle dipendenze del Comando Superiore Navale in Cirenaica; nel gennaio 1919 passò alle dipendenze del Comando Superiore Navale in Libia e poi in Tripolitania; a febbraio del 1922 fu spostata ancora in Tripolitania, ma a causa di frequenti avarie rientrò alla Spezia, dove rimase fino al disarmo. Classificata torpediniera dal 1° luglio 1921 |
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Orsa |
Durante la guerra italo-turca operò nelle acque dell’Africa settentrionale e del Dodecaneso; nel 1913 assegnata alla 1ª squadriglia alle dipendenze del Comando Superiore Navale in Cirenaica; dopo lavori a Taranto, nella prima Guerra Mondiale ritornò in Cirenaica e operò in quelle acque fino a novembre 1919; rientrata a Taranto fu poi assegnata, fino a disarmo, alla Scuola meccanici di Venezia |
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Olimpia |
Nel 1909, alle dipendenze del Comando M.M. di Taranto, partecipò alle operazioni di soccorso dopo il terremoto calabro-siculo; nell’ottobre 1910 imbarcò a Napoli il Ministro dei lavori pubblici per coordinare l’assistenza ai comuni del golfo partenopeo, colpiti da nubifragio; durante la guerra italo-turca partecipò alle operazioni di sbarco in Libia e Cirenaica; passò successivamente alle dipendenze del Comando Superiore Navale in Cirenaica e in Tripolitania; dopo un lungo periodo di lavori ritornò nell’estate 1914 in Cirenaica fino al marzo 1916; dall’estate 1916 fino alla primavera 1917 fu destinata alla difesa mobile di Messina; fu poi assegnata alla 1ª squadriglia torpediniere in Libia fino al termine del conflitto; nel dopoguerra ritornò alle dipendenze del Comando Superiore Navale in Libia e poi in Tripolitania; infine nel dicembre 1919 rientrò alla Spezia dove rimase fino al disarmo |
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Orfeo |
Nel 1909, alle dipendenze del Comando M.M. di Taranto, partecipò alle operazioni di soccorso dopo il terremoto calabro-siculo; dopo il nubifragio dell’ottobre 1910, imbarcò S.M. Vittorio Emanuele III, che volle prendere personalmente visione dei danni provocati ai comuni del golfo di Napoli; partecipò alle operazioni in Libia aggregata alla 2ª squadriglia delle forze navali riunite; rimase a disposizione del Comando Superiore Navale in Cirenaica fino a novembre 1912; nel maggio 1913 ospitò a bordo la Regina di Svezia per visita nel golfo di Napoli; dopo un breve periodo in Cirenaica fu fatta rimpatriare nel settembre 1914 per avaria ad una macchina; ritornata in Cirenaica rimase a disposizione del R. Governatore fino a luglio 1915, allorché fu trasferita alla 1ª squadriglia, dislocata per breve tempo a Taranto e poi in Sicilia per la vigilanza antisommergibile; tornata in Cirenaica nella primavera del 1917, la notte del 10 dicembre fu investita dal piroscafo Cagliari, riportando numerosi danni; dopo le riparazioni in Italia nel 1918 fu nuovamente in Cirenaica e Tripolitania fino al dicembre 1922; rientrata a Taranto fu posta in disarmo. Classificata torpediniera dal 1° luglio 1921 | |