Il Faro di Punta Libeccio è l'esempio emblematico di segnalamento isolato. È la luce più a ponente di Sicilia, trovandosi sull'estremo lembo occidentale di Marettimo, isola più esterna dell'arcipelago delle Egadi. Collocato in uno dei punti più suggestivi ed incontaminati, immerso in una natura dove fanno da sfondo mare e montagna, gode di una vista mozzafiato sulle acque cristalline di cala Nera. La zona è totalmente isolata ed è raggiungibile dal piccolo porto dell'isola solo percorrendo una mulattiera di circa 6 km. Il sentiero frastagliato e dissestato, con salite ripidissime senza barriere, può essere percorso solo con il fuoristrada in dotazione al Servizio Fari Nazionale (SFN), impegnando oltremisura il conduttore che è anche il Farista Reggente responsabile del segnalamento. L'estremo isolamento, la lontananza da aree abitate, la difficoltà di raggiungimento e la totale assenza di servizi. tra cui un'affidabile copertura di rete telefonica, fondamentale per il monitoraggio a distanza, ha reso necessario pianificare un intervento di modernizzazione.
Il Comando Zona Fari della Sicilia (CZF), che ha la responsabilità del segnalamento, e l'Ufficio Tecnico dei Fari (UTF) La Spezia, protagonista dello studio, progettazione e acquisizione delle apparecchiature, hanno sinergicamente operato per circa una settimana al fine di dotare questo segnalamento di una sorgente luminosa di nuova generazione con emettitore a LED, monitorato con un sistema di comunicazione satellitare.
Dotare questo faro di una “luce" nuova e più efficiente non è stato un compito facile. Si è reso indispensabile uno studio accurato e diversi sopralluoghi preventivi per valutare le lavorazioni e le tempistiche necessarie per l'intervento. L'organizzazione logistica ha dovuto far fronte alle evidenti criticità legate al trasporto dei numerosi colli e attrezzature. e alla permanenza del team di tecnici, faristi e personale di supporto in un luogo difficile, prevedendo per loro un'adeguata cornice di sicurezza. È stato necessario valutare per tempo ogni ostacolo, dal pasto a “sacco" alla gestione delle emergenze sanitarie. Tutti hanno dimostrato un livello di professionalità e dedizione eccezionale. La capacità di adattarsi alle situazioni più critiche e di trovare soluzioni efficaci, nonostante le sfide poste dal luogo, ha garantito la sicurezza e l'efficacia dell'intervento. Il morale è rimasto alto anche quando una forte perturbazione ha battuto l'isola di Marettimo, costringendo il personale ad operare in condizioni ardue.
La nuova sorgente luminosa SABIK M44H, prima in Italia del suo genere, con emettitore a LED possiede quelle caratteristiche di affidabilità e funzionalità necessarie in questo caso. Offre numerosi vantaggi rispetto alle tradizionali luci ad incandescenza. La luce a LED è più duratura, più efficiente dal punto di vista energetico e richiede meno manutenzione. Il Faro di Punta Libeccio, già alimentato da un consistente numero di pannelli solari, ha visto ridursi considerevolmente, grazie alla nuova sorgente dai consumi più sostenibili, i moduli fotovoltaici dedicati al sistema. Inoltre, la capacità di collegamento satellitare permetterà di superare le difficoltà di monitoraggio che hanno caratterizzato il faro a causa della scarsa copertura di rete mobile della zona, consentendo ora di ricevere notifiche affidabili sullo stato di efficienza della sorgente e intervenire tempestivamente in caso di necessità.
Superare queste criticità ci ha fatto tornare in mente le difficoltà dei faristi che prestavano servizio in questo segnalamento. Aver vissuto in un faro isolato, come quello di Marettimo, era un'avventura tutt'altro che romantica. Una sfida quotidiana che richiedeva grande determinazione e resilienza da parte delle famiglie dei fanalisti. Queste dovevano essere autosufficienti e preparate a gestire le proprie necessità senza poter contare sulla vicinanza di servizi essenziali come negozi, scuole e ospedali.
I fari, simbolo di storia e tradizione, con i loro fasci luminosi,ancora oggi costituiscono un ausilio alla navigazione fondamentale ed è per questo che bisogna prendersene cura e renderli sempre più efficienti. Il rinnovamento di Punta Libeccio è stato un progetto complesso e impegnativo, ma il personale del SFN ha dimostrato di essere all'altezza della sfida.