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Durante la recente parata ai Fori Imperiali in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, il Gruppo Operativo Subacquei (GOS) di COMSUBIN ha partecipato per la prima volta con una camera di decompressione carrata, assetto operativo a supporto delle peculiari e pregiate attività di immersione militare che, per sua natura, può anche essere utilizzato in caso di trattamento sanitario di patologie subacquee.

Tali tipologie di assetti iperbarici, caratterizzati da flessibilità d'impiego in quanto facilmente riposizionabili ove sia necessario, a terra o a bordo di una unità navale, sono progettati per raggiungere quote operative di almeno 60 metri che, per casi specifici possono arrivare fino a 300; impiegato nelle operazioni subacquee, fornisce la possibilità di svolgere “a secco" lunghe decompressioni previste in immersione, incrementando la permanenza sul fondo – necessaria allo svolgimento di particolari attività nonché la sicurezza degli operatori subacquei in contesti complessi, con configurazioni modulari e adattabili attraverso container o veicoli stradali. La sua funzione primaria è aderente alle immersioni profonde effettuate dai Palombari della Marina e possono intervenire prontamente in caso di emergenze e patologie causate dalla variazione della pressione ambientale, come la malattia da decompressione.

Alcune caratteristiche tecniche quali le capacità di stoccaggio di ossigeno e aria respirabile e la presenza di team dedicati altamente specializzati di Palombari, Medici ed Infermieri militari, rendono quindi questo assetto particolarmente funzionale, autosufficiente e rapidamente rischierabile. In virtù di ciò, questi dispositivi possono essere impiegati non solo per le esigenze della Forza Armata, ma anche, previa approvazione del Ministero della Salute e in concorso alla Protezione Civile, per l'erogazione in emergenza di trattamenti di ossigenoterapia iperbarica in occasione di calamità naturali. Esempi estremamente calzanti di tale utilizzo dual use in caso di emergenza sono stati quelli del terremoto del 2002 a San Giuliano di Puglia o del tragico sisma ad Haiti nel 2010, ove le camere iperbariche del GOS furono integrate nelle operazioni di soccorso, contribuendo concretamente alla gestione delle emergenze sanitarie​