L'equipaggio delle due unità è composto da 189 militari, suddivisi in 24 Ufficiali, 53 Sottufficiali, 33 Sergenti e 79 Militari di Truppa.
Inoltre sono 41 i posti letto disponibili per le esigenze della SEZELICOT (13), del Comando Complesso (max 20) e della Brigata Marina San Marco (8).
Una delle caratteristiche di rilievo, conforme alle tendenze di tutte le moderne unità, è la cura posta nel rendere la nave quanto più “invisibile” ai radar (bassa segnatura radar), dando allo scafo ed alle sovrastrutture le forme consigliate dalla tecnologia “stealth”, cercando anche di accrescere al massimo la qualità di tenuta al mare, condizione considerata essenziale per garantire il massimo grado di operatività e di comfort anche in condimeteo avverse.
Oltre alla segnatura radar sono state ridotte sia quella acustica, operando una appropriata scelta di macchinari e controllando fin dalla fase di progetto l’intensità del rumore irradiato, che quella dell’infrarosso (IR) con l’abbassamento della temperatura agli scarichi dell’apparato motore.
Un altro campo al quale è stata riservata particolare cura è quello della sicurezza: i macchinari sono protetti da urti e vibrazioni con un adeguato dimensionamento delle strutture di sostegno e l’impiego di supporti elastici e di antivibranti; i locali operativi, all’interno delle sovrastrutture, sono protetti da un’intercapedine di protezione balistica; la difesa NBC è assicurata da una circolazione di aria filtrata in caso di attraversamento di nube radioattiva, mentre la difesa passiva è assicurata da sistemi antincendio di varia natura (nebulizzazione ad acqua di mare, nebulizzazione ad acqua borata, schiuma, CO2, polvere).
L’unità è suddivisa in due Vulnerability Zone, separate da una intercapedine situata a centro nave, ognuna di queste è suddivisa in due zone di sicurezza (Fire Fighting Zone) FFZ. La FFZ 1 va dalla prora estrema fino alla paratia prodiera del locale ausiliari di prora, mentre la FFZ 2 corre dalla paratia prodiera del locale ausiliari PR fino alla paratia poppiera del locale macchina di PR, la FFZ 3 va dalla paratia poppiera del locale macchina di PR alla paratia poppiera del locale macchine di PP, la FFZ 4 va dalla paratia prodiera del locale ausiliari di PP all’estrema poppa.
Impianto di propulsione
L’apparato di propulsione è del tipo CODOG (Combined Diesel Or Gas) ,2 riduttori Locked train DCN, 2 turbine a gas AVIO-GE LM 2500 da 20,5 MW ciascuna e 2 motori diesel SEMT Pielstick 12 PA6 STC da 4,7 MW (5.875 cv) ciascuno, 2 eliche a 5 pale a passo variabile, 2 timoni,che garantiscono una velocità di 29 nodi (18 con i soli diesel) ed un'autonomia di 7000 miglia a 18 nodi (3500 miglia marine a 24 nodi). Sono presenti anche 4 generatori diesel Isotta Fraschini VL 1716 T2 ME da 1,6 MW per l'impianto elettrico. La piattaforma è completamente gestita da un impianto di automazione integrato (Platform Management System PMS della ditta DCN) per la condotta dell’apparato motore (MCAS), impianto elettrico (EPCAMS), ausiliari (ASCS) e servizio di sicurezza (DSAC), con possibilità di condotta dalla plancia, dalla SCC/COP o dalle due postazioni situate nelle ZCP (Zone Control Post). La velocità massima sulle TAG è di 29 nodi, quella in propulsione diesel è di 18 nodi.
Armamenti
Il sistema di combattimento è composto da un lanciatore verticale Sylver A50 per 48 missili Aster 15 e 30 con predisposizione per ulteriori 16, da 3 cannoni navali OTO Melara 72mm/62 super rapido, da 2 cannoni navali Oto-Melara Oerlikon KBA 25mm/80 con predisposizione per sistema missilistico superficie superficie di tipo TESEO Mk2 (4x2 missili), da un sistema di guerra elettronica EWS comprendente 2 lanciatori AMS Oto-Melara SCLAR-H DLS in funzione antimissile, da un sistema di contromisura antisiluro euroslat SLAT e da un sistema di 2 lanciasiluri Eurotorp B515/3 per MU-90 (2 tubi singoli).
Il sistema missilistico antiaereo è basato sul Principal Anti-Air Missile System (PAAMS) e dal sistema di combattimento e controllo DCN/Alenia CMS; il sistema di combattimento comprende 22 moduli software, 20 banchi di comando, 10 elaboratori e 1 milione di linee di codice.
I
l tutto deve permettere la gestione gli armamenti, i collegamenti tattici e l'analisi delle informazioni trasmesse da una decina di sensori, senza dimenticare l'integrazione dei dati che provengono da altre navi o aeromobili, che siano italiani o alleati
Sono necessarie solo 20/25 persone per la gestione del sistema.
E' presente una centrale secondaria, con 3 consolle, in grado di subentrare in caso di distruzione o avaria del sistema principale.
Dispone dei collegamenti dati Link 16, Link 11 e SATCOM.
Radar/sensori: multifunzionale EMPAR, radar a lunga portata LRR S-1850 M, sistema di scoperta IR (IRAS) Sagem Vampir MB, 2 sistemi di puntamento multisensore (radar ed elettro-ottico) MSTIS NA 25X (RTN-30X), radar per appontaggio elicotteri e radar di scoperta di superficie RASS.
Sonar: sonar a media frequenza Thompson/Thales Marconi Sonar UMS 4110 CL.
Sistemi: 1 Sistema di Comando e Controllo EUROSYSNAV; 1 Sistema di Navigazione Integrato Selex-SI, sistema IFF, 1 Selex-SI SIR-R/S, sistema di guerra elettronica Sigen ESM/ECM e 1 sistema meto-oceanografico.
Comunicazioni: sistema di comunicazione integrato Nicco Full (FICS) che include sistemi SHF/UHF SICRAL, HF Multi-channel, VHF, militare UHF, VHF ICAO, VHF IMM, INMARSAT, METOC, GMDSS e sistema multitattico datalink.
Componente di volo: 1 EH-101 o NH-90 in funzione ASW o ASuW, piattaforma da 530 m2 (26,5 x 20), 1 hangar da 180 m2 (12 x 15).