La Scuola Sottufficiali di Taranto è un moderno Istituto di Formazione con larghi viali, palazzine e infrastrutture nuove, immerse nel verde su una vasta area di circa 32 ettari.
Qui vengono formati, oltre che i futuri sottufficiali della Forza Armata, anche i Volontari in Ferma Iniziale (V.F.I.) della Marina Militare.
La durata complessiva del corso è di massima di otto settimane. Durante questo periodo, i Volontari in Ferma Iniziale, hanno la possibilità di frequentare lezioni teorico/pratiche in ordinamento militare; istruzione alle armi e ai servizi di guardia; istruzione marinaresca e frequentano corsi nell'ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro e il corso HACCP, che fornisce le conoscenze e le competenze sulla sicurezza alimentare.
Inoltre, ricevono una formazione specialistica distinta per qualificazione/specialità attraverso dedicati Moduli a cura degli Istruttori dell'Istituto. Infine, e poco prima di essere avviati presso le future destinazioni d'impiego, il personale V.F.I. permane presso Mariscuola Taranto dove frequenta il modulo di Force Protection (FP) a cura istruttori della Brigata Marina San Marco e i corsi di sicurezza antincendio navale ridotto e antifalla navale ridotto (AIR e AFR) a cura di personale istruttore del Centro Addestramento Aeronavale della Marina (MARICENTADD).
Per saperne di più, abbiamo incontrato il direttore agli studi dell'Istituto, capitano di vascello Manuel Moreno Minuto, e il comandante alla classe, capitano di corvetta Mario Tampanella.
Comandante Minuto, in che modo la Scuola Sottufficiali di Taranto prepara concretamente i futuri marinai alla loro professione?
Il corso da Volontario in Ferma Iniziale mette insieme le due “anime" del Marinaio, quella più antica legata ai valori e tradizioni militari della Marina e quella culturale e dell'innovazione che permette di integrarsi nella realtà operativa di tutti i giorni.
Il corso a Mariscuola Taranto dura nel complesso otto settimane ed è una vera full immersion tra addestramento formale, sport ad alta intensità, uso delle armi, e naturalmente un sostanzioso modulo tecnico-professionale diverso per ogni categoria d'impiego.
In poche settimane, infatti, l'obiettivo della Scuola è quello di creare un corpo di frequentatori che condividono un solido background culturale ed esperienziale.
Le differenze tra il percorso di carriera di un Volontario e il percorso di uno studente universitario sono tante: dall'intensità della vita quotidiana sino alla molteplicità di esperienze che si fanno in prima persona e che non trovano riscontro nella vita civile.
Già a Mariscuola Taranto si apprende molto in tanti diversi ambiti, penso allo studio, agli sport marinareschi, l'addestramento nell'uso delle armi, la puntualità, l'affidabilità, ma forse il vero valore aggiunto è quello di trovarsi poche ore dopo aver varcato il cancello dell'Istituto immersi in una comunità eterogenea che condivide importanti obiettivi da raggiungere insieme, e non come singoli. Qui, infatti, s'impara a essere affidabili perché l'equipaggio necessita delle competenze di tutti.
Mariscuola Taranto rappresenta, dunque, una palestra di vita poiché pone i frequentatori davanti a sfide non comuni e ambiziose, con l'unico scopo di farli crescere, portandoli a superare i propri limiti con successo.
Quale è il ruolo della Didattica nella formazione dei Volontari in Ferma Iniziale?
La didattica ha un ruolo fondamentale per consentire ai nostri frequentatori di poter operare in maniera efficace e sicura sui sistemi complessi che caratterizzano le navi, i sottomarini e i mezzi aerei della Marina Militare. Un Marinaio, oggi, è un professionista a cui vengono affidate apparecchiature che rappresentano la frontiera della tecnologia moderna. Una frontiera che si aggiorna con una velocità incredibile e che ha bisogno di specialisti e operatori con solide basi tecniche e scientifiche.
Comandante Tampanella, in un'epoca di grandi trasformazioni tecnologiche, come si riesce a trasmettere ai giovani Volontari in Ferma Iniziale i valori della Marina Militare?
Ai giovani marinai trasmettiamo, sin dal primo giorno, l'importanza dei valori fondanti della nostra Forza Armata: onore, disciplina, coraggio, dedizione, rispetto, senso del dovere. Questi principi non sono retaggi del passato, ma, strumenti quanto mai attuali ed essenziali per affrontare con responsabilità il contesto operativo odierno, e guardare con fiducia il futuro anche in maniera innovativa.
Parallelamente, ci assicuriamo che i giovani marinai vangano accompagnati in un percorso sempre più professionalizzante finalizzato a fornire loro una preparazione tecnica altamente qualificata che li renda capaci di integrarsi rapidamente negli Equipaggi Navali e nelle Componenti Specialistiche della Forza Armata. L'obiettivo è formare non solo militari preparati, ma donne e uomini di valore, consapevoli del ruolo che rivestono al servizio del Paese.
Perché un ragazzo dovrebbe arruolarsi in Marina Militare?
Entrare in Marina Militare rappresenta un'opportunità unica di crescita personale e professionale in un contesto fortemente valoriale. Un po' come è stato per me all'età di 19 anni sono sicuro che anche per i Volontari in Ferma Iniziale entrare in Marina Militare consente di vivere esperienze uniche che mai si sarebbero immaginati di vivere sin da subito. Poter lavorare in contesti operativi al servizio del Paese rende sin da subito orgogliosi e consapevoli della rotta che hanno scelto d'intraprendere. Non da meno, ed è quello che ho già ripetuto loro in diverse occasioni, è l'incredibile possibilità di apprendere tanto in diverse discipline, ovvero di potersi mettere continuamente alla prova, partecipando anche a diversi concorsi interni che li potrebbero far diventare sottufficiali o ufficiali della nostra Forza Armata, con assunzione di nuovi e prestigiosi incarichi e conseguenti responsabilità.