Marina Militare

Novantacinque giorni di missione per la sicurezza marittima

5 agosto 2025 Redazione del Notiziario della Marina online

Il pomeriggio del 31 luglio il cacciatorpediniere Andrea Doria, al comando del capitano di vascello Emiliano Magnalardo, è rientrata a Taranto dopo più di tre mesi di impiego nelle acque del Mar Rosso e del Golfo di Aden quale flagship di EUNAVFOR ASPIDES, operazione dell'Unione Europea attiva dal febbraio 2024 con la missione di garantire la libertà di navigazione e sicurezza marittima in un'area tanto sensibile quanto vitale per gli interessi UE.

Il transito del Canale di Suez verso sud del 26 aprile scorso ha segnato l'inizio della delicata missione per l'equipaggio che, nei 95 intensi giorni di missione, ha assolto anche al compito di nave di bandiera dell'operazione, ospitando a bordo uno staff internazionale oggi guidato su nave Duilio da un Force Commander italiano, il contrammiraglio Andrea Quondamatteo, che manterrà la carica fino al novembre 2025.

Nel periodo di attività operativa, il Doria è stato inserito in un dispositivo aeronavale UE, costituito da navi della Marine Nationale francese e della Marina Militare greca, con il supporto di aerei da pattugliamento tedeschi, cooperando con le principali marine Alleate, tra le quali la US Navy, assicurando la protezione ravvicinata ad un totale di 58 mercantili, scortati attraverso il delicato choke-point dello stretto di Bab El Mandeb, tra il Golfo di Aden e il Mar Rosso. Nelle 19.000 miglia nautiche percorse, il cacciatorpediniere ha quindi garantito una costante e rassicurante presenza, adempiendo efficacemente tutti i principali task della missione assegnata.

Nell'ambito del deployment, Nave Doria ha avuto la possibilità di visitare diversi porti in Gibuti, Oman ed Egitto, rafforzando i legami e la cooperazione con i principali attori rivieraschi dell'area d'operazione. In due diverse occasioni sono state svolte attività addestrative congiunte, con le Marine Egiziana e Omanita, volte al consolidamento delle procedure operative in mare e al rafforzamento della mutua fiducia e interoperabilità.

A poche miglia da Taranto, ad accogliere l'unità prima del rientro in porto, è stato il Comandante in Capo della Squadra Navale: “Avete servito l'Italia con onore, lontano dagli affetti: a voi e alle vostre famiglie va il mio più sincero ringraziamento",

ribandendo quanto già evidenziato a bordo pochi giorno fa dal Ministro della Difesa accompagnato, in quella occasione, dal Capo di Stato Maggiore della Marina.

L'equipaggio di nave Andrea Doria ha così concluso una attività operativa a diretta tutela del benessere della sicurezza nazionale accolto all'ormeggio da familiari e persone care.

Un abbraccio carico di orgoglio, emozione e gratitudine ha riunito i marinai ai propri affetti, testimoniando il valore umano che caratterizza il grande equipaggio della Marina Militare.