Marina Militare

L'obiettivo è stato quello di permettere a uomini e donne di culture e abilità diverse di vivere insieme l'emozione del mare e della navigazione a vela

15 settembre 2025 Alessandro Giuseppe Lardizzone

​​Nei giorni 09, 10 e 11 settembre nel suggestivo scenario dello Stretto di Messina la solidarietà e l'inclusione sono stati gli attori principali di una 3 giorni dedicata ai meno fortunati. 

Con partenza dalla base logistica della Marina Militare a Messina, sono state protagoniste 2 eccellenze della vela italiana. Il catamarano “Spirito di Stella", la prima imbarcazione al mondo ad essere completamente accessibile e priva di barriere architettoniche, nata dalla genialità di Andrea Stella e Blue Angel, la “barca della legalità", intitolata alla memoria dell'avvocato Nino D'Uva, vittima della mafia, confiscata alla criminalità organizzata per traffico di migranti, affidata dallo Stato alla Lega Navale Italiana e assegnata alla sezione di Messina per lo svolgimento di attività istituzionali e di pubblico interesse legate al mare. La Marina Militare ha da sempre a cuore la solidarietà e il desiderio di avvicinare il mare a chiunque e far sentire parte attiva della navigazione anche i meno fortunati, a prescindere dalle proprie capacità fisiche, sensoriali e cognitive ed in questo obiettivo i ragazzi di ogni età hanno un posto in prima fila. 

Le uscite in mare si sono svolte con l'imbarco direttamente dal pontile galleggiante dalla Base navale della Marina Militare. A coordinare le operazioni logistiche è stato in prima persona il Comandante della Base Navale, capitano di vascello Alessandro Giuseppe Lardizzone che con il solidale supporto del personale militare hanno preso parte attiva all' iniziativa partecipando alle uscite in mare e contribuendo, anche a bordo, alla perfetta realizzazione dell'evento. 

​L'iniziativa solidale ha avuto quale partner prestigioso il Comune di Messina, rappresentato per l'occasione dall'assessore comunale alle politiche sociali Alessandra Calafiore e l'Agenzia comunale Messina Social City e per la Lega Navale il Presidente della sezione di Messina l'Avvocato Alessandro Billè. Decine i partecipanti, tra cui molti giovani con disabilità accompagnati dai loro familiari.

L'obiettivo fortemente voluto dal Comandante Lardizzone è stato quello di permettere a uomini e donne di culture e abilità diverse, con e senza disabilità, di vivere insieme l'emozione del mare e della navigazione a vela, con la missione di dimostrare che le barriere fisiche, culturali e sociali possono essere abbattute e di promuovere i valori sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

L'augurio è che queste iniziative diventino sempre più frequenti, diffuse e partecipate al fine di realizzare un futuro ed un pianeta senza diversità.