Marina Militare

Nave Olterra sarà la nuova unità SDO-SuRS (Special and Diving Operation-Submarine Rescue Ship) della Marina

13 ottobre 2025 Giuseppina Greco (foto Fabio Attiani, Flavio Oxilia, Luca Zanti)

È stata varata a Genova lo scorso 9 ottobre 2025, presso i Cantieri “T. Mariotti" del gruppo GIN (Genova Industrie Navali), Nave Olterra, la nuova Unità ausiliaria della Marina Militare destinata a sostituire Nave Anteo che, dopo oltre quarant'anni di servizio, è prossima al termine della sua vita operativa.

La cerimonia, alla presenza di autorità militari, civili e religiose, è stata presieduta dal Comandante Logistico della Marina, ammiraglio di squadra Salvatore Vitiello che, nel corso del suo intervento, ha ricordato che “il varo di una nuova unità è sempre un atto di fiducia nel futuro, la testimonianza concreta di un cammino fatto di professionalità, tecnologia, competenze e passione".

Presente alla cerimonia, S.E.  Monsignor Gianfranco Saba, Ordinario Militare per l'Italia, che ha impartito la sua benedizione.

Un pensiero particolare è stato rivolto alla madrina della nave, dott.ssa Corinna Ramognino, nipote del genovese Capo di 3ª cl. Antonio Ramognino, uno dei più ingegnosi e attivi tecnici collaboratori degli assaltatori della Regia Marina e ideatore delle più audaci azioni in Mediterraneo condotte dagli operatori dei mezzi d'assalto nel corso del secondo conflitto mondiale.

L'ammiraglio Vitiello ha poi voluto sottolineare il profondo legame tra la Forza Armata e la città di Genova, ricordando come proprio nella città, lo scorso giugno, si sia concluso il tour mondiale di Nave Vespucci in occasione della Giornata della Marina alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Genova è culla di marittimità, di tradizione cantieristica e porto di valori condivisi tra la Marina e la comunità civile".

Con i suoi 128 metri di lunghezza, 24 di larghezza e un dislocamento a pieno carico di circa 12.000 tonnellate, nave Olterra è la nuova unità SDO-SuRS (Special and Diving Operation-Submarine Rescue Ship), progettata per poter rapidamente riconfigurarsi in differenti modalità di impiego e per una molteplicità di operazioni quali il soccorso al personale di sottomarini sinistrati non solo nazionali, il supporto alle operazioni delle Componenti Subacquee e delle Forze Speciali della Marina Militare e la ricerca e ispezioni su medi e alti fondali marini.

Dotata di propulsione elettrica integrata, impianti iperbarici integrati per immersioni in saturazione fino a 300 metri, veicoli subacquei autonomi e filoguidati e sistemi sonar di ultima generazione, rappresenta una delle piattaforme navali più avanzate del panorama europeo nel contesto marittimo underwater.

Il varo di Nave Olterra conferma, in piena condivisione di intenti e sinergia tra Difesa e Industria, la capacità dell'Italia di innovare nel rispetto della tradizione, unendo tecnologia, interoperabilità e spirito di servizio.

“Ogni nave – ha concluso l'ammiraglio – senza le sue donne e i suoi uomini rimarrebbe solo acciaio e tecnologia. Non avrebbe un'anima! È il cuore dei marinai che la trasforma in famiglia, in casa sul mare".