Marina Militare

Attività istituzionale nel corso della sosta di Nave Carabiniere a Creta

17 novembre 2025 Maurizio Dell'Aquila

​Nell'ambito della sosta operativa della fregata Carabiniere della Marina Militare presso la base navale di Souda, il contrammiraglio Massimo Bonu, Comandante della Prima Divisione Navale e Comandante Tattico dell'Operazione Mediterraneo Sicuro, accompagnato dal comandante della nave, capitano di fregata Marco Rossacco, ha svolto una serie di incontri istituzionali con le principali Autorità civili e militari del territorio di Chania.

La delegazione italiana è stata ricevuta dal Sindaco, Panagiotis Simandirakis, con il quale sono state trattate le dinamiche operative del dispositivo italiano, soffermandosi in particolare sul contributo della Marina Militare nelle attività di sorveglianza marittima, nel monitoraggio dei flussi migratori e nel contrasto ai traffici illeciti. Aspetti, questi, essenziali per garantire sicurezza e stabilità in un Mediterraneo condiviso.

Successivamente, la delegazione ha incontrato il Vice Governatore della Regione di Creta per l'Unità Regionale di Chania, Nikos Kalogeris, con il quale sono state approfondite le affinità tra i due Paesi e la cooperazione con la Marina ellenica. Il dialogo ha toccato i temi della collaborazione marittima nel Mediterraneo Orientale, della tutela della libertà di navigazione e della protezione delle infrastrutture critiche subacquee, la cui sicurezza assume un'importanza sempre più strategica nel quadro geopolitico e nelle attività operative regionali.

Le visite si sono concluse con l'incontro con il Comandante della Base Navale di Souda, commodore Dionysios Mandatakis, nel corso del quale sono stati esaminati aspetti a carattere operativo e logistico legati alla presenza delle unità alleate, nonché il ruolo della base di Souda quale centro nevralgico e strategico per chi opera nel Mediterraneo Orientale.

Le visite istituzionali confermano il valore della diplomazia navale quale cardine dell'azione italiana nel Mediterraneo, un contributo determinante per consolidare le relazioni con i partner regionali, tutelare la libertà di navigazione e sostenere la stabilità dell'intero scacchiere mediterraneo.