Marina Militare

Intervista all'atleta all. mrs Flavio Feliciangeli

13 ottobre 2025 Alessandro Lentini (foto Luciano Porcino)

​Pochi giorni ai mondiali di Pentathlon Navale a Wuhan, in Cina. 

Dopo aver incontrato l'atleta com. 2 classe Samantha Maria Timpanano, oggi conosciamo un altro atleta, Flavio Feliciangeli, allievo maresciallo della Marina Militare che ci racconta la sua esperienza.

Flavio, tra una settimana inizia il mondiale di Pentathlon Navale in Cina. Quali sono le tue sensazioni?

Finalmente ci siamo! Tutto pronto per partire… ci siamo allenati duramente per questa nuova esperienza, affrontando allenamenti giornalieri specifici. A volte concentrandoci per lungo tempo sul modo migliore per superare un ostacolo, perché il Pentathlon Navale non è solo correre o nuotare.

Sono 5 specialità molto diverse tra loro e piene di ostacoli, prove di agilità e abilità: quale delle cinque ti dà più soddisfazione affrontare?

La gara che mi piace di più è il percorso di agilità: in questa gara sono presenti 10 ostacoli che devono essere superati il più velocemente possibile ed è, a mio avviso, la prova che, tra adrenalina mentre l'affronti e soddisfazione quando la completi, ti lascia con un senso di trionfo anche se alla fine ti stai solo allenando.

Non dimentico comunque le prove in piscina, che sono molto sfidanti per me che alla fine sono un nuotatore.

Un nuotatore, quindi non sei alla tua prima esperienza sportiva di alto livello?

Questo è il mio secondo campionato mondiale nell'ambito militare, nel 2024 ho partecipato al mondiale militare di nuoto per salvamento che si è svolto a Montpellier (Francia), ottenendo individualmente 2 medaglie di bronzo, 1 d'argento e posizionamenti fra i primi dieci di categoria sulle gare svolte. E prima di entrare nella Marina Militare ho affrontato altri 2 mondiali, conquistando un 2° posto in Olanda e un 4° posto in Australia. Un bagaglio di esperienze a livello sportivo che cerco di condividere con gli altri atleti della squadra.

Da quanto sei in Marina e di cosa ti occupi?

Attualmente mi trovo alla Scuola Sottufficiali di Taranto e sto svolgendo la prima classe della Scuola Marescialli ma prima di questo ho svolto servizio nel gruppo sportivo per due anni da VFP1 e su nave Trieste nella componente di guerra elettronica come VFP4.

E si riesce a conciliare lavoro e sport?

Per quanto mi riguarda cerco sempre di dare il massimo e incastrare il lavoro con l'attività sportiva è come un ostacolo della prova di agilità: soddisfazione massima quando lo superi!

È la passione che ci permette di portare a termine sia il nostro lavoro che il nostro allenamento. Prima di entrare in Marina Militare avevo un lavoro da programmatore presso la Camera dei deputati, un lavoro fantastico ma che allo stesso tempo non era quello che desideravo perché ho sempre avuto la passione per i corpi militari, in particolare per la Marina.

È stato partecipare al concorso da VFP1 (oggi VFI, ndr) che ha dato una svolta alla mia vita. Non dico che sia stato facile: ho attraversato mille difficoltà, molti dubbi e spesso si affacciava il pensiero d'aver fatto la scelta sbagliata. Per fortuna ho tenuto duro, perché oggi sono molto contento delle mie scelte.

Scelte che ti portano in Cina con i tuoi colleghi di squadra!

Sono molto contento di far parte della squadra degli azzurri, capitanata dal nostro allenatore e Presidente del CISM per il Pentathlon Navale, e non vedo l'ora di partire per questa fantastica esperienza che ci darà l'onore e la responsabilità di rappresentare la Marina Militare in un mondiale con altre 15 marine di altre nazioni a darsi battaglia. Sono certo che daremo il massimo in ogni singola gara!