logo_SIAF_SILF_hp.pngLa SIAF è stata creata dai Ministeri della Difesa dei due Paesi per dare vita a una forza d’intervento che possa far fronte a particolari esigenze, come previsto dagli accordi bilaterali delle due Nazioni.

In ambito NATO, la creazione della Forza Anfibia Italo-Spagnola costituisce il terzo polo anfibio, che si pone al fianco di quelli già esistenti: il Gruppo Anfibio Statunitense e la Forza Anfibia Anglo – Olandese.

La SIAF può realizzare: operazioni anfibie propriamente dette, presenza strategica, dispiegamenti preventivi, operazioni di peace-keeping e peace-enforcement e ancora, operazioni di aiuto umanitario e di protezione civile.

La componente navale della SIAF è responsabile dell’imbarco e della protezione della Forza imbarcata, del trasferimento verso l’Amphibious Objective Area (AOA), nonché dello sbarco della Forza e del supporto, di combattimento e logistico, dell’operazione anfibia a terra.

Le navi anfibie, quelle combattenti e gli aeromobili imbarcati necessari per il supporto delle operazioni sono fornite dalle componenti organiche delle due marine, su base di necessità.

La SILF è responsabile delle parte di operazione anfibia condotta a terra ed è dimensionata in funzione della missione assegnata.

E’ strutturata a livello di brigata anfibia con un proprio Comando, mentre le unità combattenti vengono fornite dal Tercio de Armada, per la Spagna e dal 1° Reggimento San Marco della Marina Militare, per l'Italia.