La Marina Militare è da sempre impegnata in compiti che, per loro natura, sono strettamente connessi anche con il mondo civile. 


Molti dispositivi e strumenti nati per scopi militari, infatti, possono essere utilizzati anche per compiti a favore della collettività.​

La Marina può impiegare i propri uomini e mezzi in casi di urgenza, necessità o attività specifiche in una gamma di compiti, dal sociale, all`umanitario, all`ambientale, allo scientifico e in altri settori di generale interesse per la collettività. Si tratta del cosiddetto "impiego duale e complementare".

Le navi, in particolare, per loro natura, hanno un'elevata autosufficienza logistica, rapidità di movimento, flessibilità d'impiego e possono fornire molteplici tipi di supporto e servizi, senza necessariamente dover interagire o dipendere dal territorio sul quale, o nei pressi del quale, è chiesto di operare o dover riconfigurare le proprie dotazioni ed equipaggiamenti.

L'impiego duale e complementare, più in generale, si sviluppa in diverse macro aree:

  • patrimonio storico/archeologico subacqueo: in collaborazione con il Ministero dei beni archeologici culturali e del turismo (MIBACT), per localizzare e ispezionare i siti archeologici subacquei ed i relitti di interesse storico;
  • sicurezza: bonifica da ordigni esplosivi e supporto alla lotta agli incendi boschivi;
  • tutela ambientale: sorveglianza antinquinamento e monitoraggio della fauna marina; attività in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) per il monitoraggio della distribuzione delle microplastiche unitamente alle applicazioni satellitari marittime;
  • sicurezza delle condotte sottomarine e installazioni di rilevanza strategica: sorveglianza cablaggi e condotte sottomarine, installazioni off shore e costiere, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), monitoraggio di  aree sottoposte a prospezione idrogeologica, in collaborazione con il Ministero delle Infratrtutture e Trasporti (MIT);
  • sostegno alla ricerca scientifica e attività con il mondo accademico, in concorso con enti come il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per campagne artiche e geofisiche e con realtà internazionali quali il WHOI (Whoods Hole Oceanographic Institute) per ricerche in campo oceanografico;
  • monitoraggio e sorveglianza dei siti vulcanici sottomarini, con la collaborazione dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (INGV);
  • sostegno sanitario, umanitario, sociale, integrandosi con enti e associazioni statuali e non governative in interventi in caso di emergenze sanitarie, naturali, antropiche o per il soccorso alpino e speleologico;
  • diffusione della cultura marittima e sostegno socio-educativo, anche in collaborazione con associazioni, per promuovere tematiche, programmi e attività a tutela della biodiversità marina, attraverso iniziative culturali e promozionali per la tutela e valorizzazione ambientale, ma anche nel settore dell'addestramento velico e natatorio, per persone affette da disabilità o che vivono condizioni di disagio sociale.