Il nome e la storia
L’unità porta il nome dell'ammiraglio Giovan Battista Magnaghi (1839-1902), fondatore nel 1872 dell’Istituto Idrografico della Marina, la cui figura è indissolubilmente legata allo sviluppo della cartografia nautica e del servizio idrografico nazionale.
La prima unità della Marina Militare che portò il nome dell’Ammiraglio Magnaghi prestò servizio dal 1918 al 1938, partecipando ad importanti spedizioni idro-oceanografiche in Mar Rosso e nel Canale di Sicilia. Tale unità andò in disarmo nel 1945.
L’unità attualmente in servizio è stata costruita nei Cantieri Navali Riuniti di Riva Trigoso ed è stata consegnata alla Marina Militare nel 1975.
 

Il crest dell’unità vede in primo piano il volto dell'Ammiraglio, tratto dal quadro che campeggia nella sala riunioni dell'Istituto Idrografico, la nave sullo sfondo, il nome dell'unità lungo il profilo inferiore del tondo e il motto, "Nauta pro nautis", lungo il profilo superiore.
Scheda tecnica


MAGNAGHI A5303
• Cantiere di costruzione: Cantieri Navali Riuniti - Riva Trigoso
• Dislocamento: 1.744 t p.c.
• Dimensioni: 82,7 x 13,7 x 3,6 m
• Equipaggio: 16 + 114 + 15 ricercatori
• Apparato motore: - 2 motori diesel Grandi Motori Trieste B-306-SS da 3.000 HP (2.206 kW)
• 1 motore elettrico AI-43/25-686 DP da 240 HP (176 kW)
• 1 asse con elica a passo variabile
• 1 elica ausiliaria prodiera
• Velocità: 14 knt
• Autonomia: 4.500 mg / 12 knt


Prima unità idro-oceanografica progettata e costruita interamente in Italia per la Marina Militare. Rimodernata nel 1990-91. Le sue apparecchiature di rilevamento includono: quattro ecoscandagli singolo fascio con frequenze 33 e 210 KHz, un ecoscandaglio singolo fascio con frequenze di 12, 38 e 200 KHz, un ecoscandaglio multifascio  (50 KHz), due sonar a scansione laterale (rimorchiato e a scafo), sistemi di posizionamento satellitare GPS differenziali ed RTK ad alta precisione, un sistema di radioposizionamento a medio raggio, geodimetro per rilievi topografici, un mareometro portatile, un batitermografo XBT, una sonda CTD con sistema rosette per prelievo di campioni d’acqua a diverse profondità, un ROV con impianto TV a circuito chiuso, un carotatore, correntometri, benne Van Veen ed una centralina meteo.
Dispone di sistemi automatici di acquisizione ed elaborazione dati ai quali sono interfacciati i sensori idrografici ed oceanografici. E’ dotata di tre imbarcazioni per rilievi idrografici costieri e litoranei equipaggiate con ecoscandaglio singolo fascio (di cui una con sistema completo multi fascio), una imbarcazione per rilievi portuali e due gommoni.