
PRIMA SESSIONE - Dialogue & Cooperation contributing to Maritime Situational Awareness
La Maritime Situational Awareness (MSA) rappresenta, ad oggi, uno degli aspetti più cruciali dello scenario marittimo – a livello locale, regionale e mondiale – e richiede la massima attenzione ed un impegno continuo. Essa si configura come l’ulteriore sviluppo della Maritime Surveillance attraverso la condivisione dei dati e l’analisi delle informazioni.
Sviluppato al fine di assicurare la comprensione di ogni singola attività correlata al dominio marittimo (in grado di influenzare la sicurezza, l’economia e l’ambiente), il concetto di MSA non solo permea la moderna dottrina militare, ma è anche motivo d’impulso per la sua evoluzione.
La qualità dei dati da condividere e valorizzare riveste una cruciale importanza soprattutto alla luce dei rischi correlati all’effetto noto come GIGO (Garbage–In–Garbage–Out). La raccolta, l’analisi, la divulgazione e l’archiviazione dei dati evidenziano la necessità di un approccio quanto mai ampio e articolato. In tale prospettiva, il binomio “Dialogo & Cooperazione”, storico patrimonio delle Marine, si configura come uno dei fattori abilitanti alla qualità dello scambio informativo determinate nei processi decisionali relativi al complesso scenario marittimo.
SECONDA SESSIONE - Dialogue & Cooperation contributing to Maritime Security Operations
La crescente complessità dello scenario marittimo è correlata alla vasta estensione geografica, al libero e sicuro uso dei mari, unitamente ad un’ampia gamma di peculiari variabili e rischi, essa pretende pertanto un approccio innovativo in materia di sicurezza. Ne consegue la necessità di svolgere efficacemente in mare una serie di compiti sia esclusivamente militari sia di polizia in conformità uno scenario marittimo in costante evoluzione. In tale prospettiva, gli storici ruoli delle Marine sono stati in parte rimodulati per condurre le moderne Maritime Security Operations (MSO).
Lo sviluppo di tali moderni ruoli rappresenta, peraltro, anche la concreta risposta all’esigenza di protezione dei traffici marittimi, i rischi di atti di pirateria contro le navi mercantili ha infatti indotto lo sviluppo anche di nuove formule di protezione garantite dalla Marine quali ad esempio i Vessel Protection Detachment (VPD).
Le MSO rappresentano quindi la moderna risposta alle sfide del presente ed alle prevedibili minacce del futuro che possono e potranno essere superate e contrastate con successo tramite una sinergica collaborazione militare-civile nell’ambito della Maritime Security.
Nel dare attuazione al binomio Dialogo & la Cooperazione a livello interagenzia le Marine, da tempo, operano “in prima linea” per lo sviluppo del concetto di MSO condiviso tra autorità civili e militari in maniera da rispondere efficacemente alle esigenze individuate dalla comunità marittima internazionale.
TERZA SESSIONE - Dialogue & Cooperation contributing to Maritime Capacity Building
Il concetto di Maritime Capacity Building (MCB) trova la propria origine in quello inizialmente noto come “Institutional Building”, promosso ambito Nazioni Unite agli inizi degli anni Settanta e in seguito ridenominato “Capacity-Building”. Esso si configura sia come uno degli elementi fondanti delle iniziative ONU sia come una delle maggiori priorità individuate dalle convenzioni internazionali a livello mondiale. L’approccio “Capacity Building” ricomprende le capacità di un paese in termini di risorse umane e naturali, progresso scientifico e tecnologico, sviluppo organizzativo e istituzionale.
Nel settore marittimo, la finalità principale del Capacity Building è lo sviluppo della capacità degli Stati costieri nell’affrontare efficacemente le sfide connesse alla Sicurezza Marittima.
Fondamentale per il Capacity Building marittimo è il Confidence Building correlato allo sviluppo di formule di partnership. In tal senso, il binomio “Dialogo & Cooperazione” agevola il radicamento dei fattori capacitivi chiave, quali ad esempio le conoscenze teoriche, le metodologie, la pianificazione, il networking, il reperimento di risorse finanziarie, lo sviluppo di modelli replicabili. Tali elementi sono, infatti, fondamentali per i fabbisogni della comunità, lo sviluppo della prosperità, la gestione istituzionale, la Governance nazionale, e le relazioni e le strategie di governo nazionali e diplomatiche.
In questa prospettiva, occorre riconoscere alle forze marittime l’attitudine e la predisposizione a coniugare efficacemente capacità militari e civili tanto nell’attuazione di iniziative di sicurezza marittima quanto nel contribuire alla Capacity Building marittima.