Il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera è un Corpo della Marina Militare che svolge le funzioni attribuite dagli artt. 132, 134, 135, 136 e 137 del D. Lgs. 15.03.2010, n. 66, “Codice dell’Ordinamento Militare”. Il Corpo, dipende funzionalmente dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per i compiti attribuiti a tale Dicastero in materia di navigazione e trasporto marittimo, vigilanza nei porti, demanio marittimo e sicurezza della navigazione. Svolge, altresì, compiti e funzioni nelle materie di competenza dei seguenti Dicasteri: Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare; Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; Ministero dell’Interno; Ministero per i beni e le attività culturali; Dipartimento della protezione civile.
L’ampiezza e la varietà delle attività svolte, pongono le Capitanerie come organo di riferimento per le attività marittime e ne fanno un vero e proprio “sportello unico” nei rapporti con l’utenza del mare. Il Corpo si configura come una struttura altamente specialistica, sia sotto il profilo amministrativo che tecnico-operativo, per l’espletamento di funzioni pubbliche statali che si svolgono negli spazi marittimi di interesse nazionale.

FORMAZIONE: Gli ufficiali che entrano a far parte di questo Corpo, seguono un iter formativo incentrato sul corso di Laurea in Scienze del Governo e dell’Amministrazione del Mare. Al termine della formazione di base, essi frequentano numerose attività formative tra cui: Corso di Perfezionamento nel grado di S.T.V.; Corsi specialistici in materia di Sicurezza della Navigazione, Polizia Giudiziaria, Pesca Marittima, Ambiente Marino, Lingue estere, conduzione di mezzi aeronavali; Corso Pre-Comando nel grado di T.V.; Corso Normale di Stato Maggiore; Corso Superiore Interforze di Stato Maggiore; Seminario Pre-Comando per CC.FF./CC.VV..

IMPIEGO: Lo sviluppo della carriera porta l’Ufficiale CP a ricoprire l’incarico di “Comandante di porto” nelle sedi degli Uffici periferici dell’Amministrazione a cui esso è destinato in qualità di Comandante: Uffici Circondariali marittimi, Capitanerie di porto e Direzioni Marittime.
Gli Ufficiali CP possono essere inoltre impiegati per il Comando di mezzi aeronavali del Corpo (Velivoli / Unità Navali), Nuclei Subacquei, Nuclei Aerei e Sezioni Elicotteri.
Gli ufficiali sono destinati ad assolvere numerose funzioni legate ai compiti istituzionali del Corpo, tra cui:

  • ricerca e soccorso in mare (Search and Rescue);
  • sicurezza della navigazione, con controlli ispettivi sistematici su tutto il naviglio nazionale mercantile, da pesca e da diporto, attività di Port State Control, anche sul naviglio mercantile estero che scala nei porti nazionali e attività di maritime security;
  • protezione dell’ambiente marino, in rapporto di dipendenza funzionale dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, utilizzando sinergicamente a tal fine anche risorse (centrali operative, mezzi aereonavali, sistemi di controllo del traffico navale) già attivate per compiti di soccorso, sicurezza della navigazione e di polizia marittima;
  • controllo sulla pesca marittima, in rapporto di dipendenza funzionale con il Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali; a tal fine l’Ufficiale effettua i controlli previsti dalla normativa nazionale e comunitaria sull’intera filiera di pesca;
  • controllo dei flussi migratori clandestini (in concorso con il Ministro dell’Interno);
  • tutela delle aree marine di interesse archeologico (in rapporto di dipendenza funzionale dal Ministero per i beni e le attività culturali);
  • gestione delle emergenze di protezione civile lungo le coste e in mare (in rapporto di dipendenza funzionale dal Dipartimento della protezione civile);
  • amministrazione in materia di iscrizione e formazione del personale marittimo, di iscrizione del naviglio mercantile e da pesca, di diporto nautico;
  • polizia marittima, comprendente la disciplina della navigazione marittima e la regolamentazione di eventi che si svolgono negli spazi marittimi soggetti alla sovranità nazionale, il controllo del traffico marittimo, la manovra delle navi e la sicurezza nei porti, le inchieste sui sinistri marittimi, il controllo del demanio marittimo, i collaudi e le ispezioni periodiche di depositi costieri e di altri impianti pericolosi.

Al vertice della carriera, gli ufficiali CP possono ricoprire l’incarico di Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto.