Gli ufficiali del Corpo di stato maggiore dei corsi normali seguono un iter formativo e di impiego che li porterà, nel giro di pochi anni dal termine dell'Accademia Navale, ad incarichi di responsabilità e di comando a bordo di navi o sommergibili o reparti specialistici. Essi, potranno poi assumere, durante la loro carriera, incarichi di alta responsabilità nella Forza Armata, a livello interforze e internazionale.
Gli incarichi di vertice raggiungibili sono quelli di Capo di Stato Maggiore della Marina, Capo di Stato Maggiore della Difesa o di Segretario Generale della Difesa.
Gli ufficiali di stato maggiore, o ufficiali di vascello, come vengono chiamati in omaggio alla tradizione che risale alla Marina velica, al termine del ciclo di studi in Accademia Navale conseguono la Laurea magistrale in Scienze Marittime e Navali, in convenzione con l’Università di Pisa.
Storicamente, sulle navi a vela, esisteva una sola categoria di ufficiali. Con l’arrivo dei piroscafi si era assistito ad un processo di specializzazione professionale che aveva portato alla contrapposizione tra ufficiali di coperta e ufficiali di macchina: è ai primi che si fa risalire il Corpo di stato maggiore della Marina.
Le abilitazioni o specializzazioni che possono conseguire gli ufficiali di stato maggiore sono le seguenti (le prime cinque sono prettamente navali; per le successive, che possono essere assegnate a richiesta dagli interessati, è necessario il possesso di particolari requisiti psico-fisici):
AS/T
L’ufficiale AS/T (Anti Sommergibili/Torpedini) sulle unità della Marina ricopre l’incarico di Capo Componente SONAR. In detto incarico, l’ufficiale AS/T gestisce i sensori per la scoperta dei sommergibili (Sonar) con le relative armi associate (Siluri) ed il team di personale specializzato nella lotta anti-sommergibile.
DT
L’ufficiale DT (Direttore del Tiro) sulle unità della Marina ricopre l’incarico di Capo Componente ART ed è addetto alla direzione dei sistemi d’arma missilistici e di artiglieria, con l’ausilio di personale specializzato nella difesa contro la minaccia portata da aerei ed altre unità navali.
TLC/IOC
L’ufficiale TLC/IOC (addetto alle Telecomunicazioni /Informazioni Operative di Combattimento) sulle unità della Marina può ricoprire l’incarico di Capo Componente TLC o quello di Capo Componente RADAR. Nel primo caso si occupa della gestione operativa dei sistemi di comunicazione e della condotta della Componente CN-ME (Condotta Nave e Meteo). Nel secondo caso, si occupa della gestione dei sistemi operativi di supporto al combattimento, con particolare riferimento ai sensori radar e di guerra elettronica.
IDO
La specializzazione di idrografo si acquisisce al termine di un corso di durata biennale effettuato presso l’Istituto Idrografico della Marina di Genova. L'ufficiale IDO è preposto alla condotta (nelle spedizioni idrografiche) delle attività connesse alla raccolta di dati geo-idro-oceanografici necessari per l'aggiornamento della documentazione nautica ufficiale edita dall'Istituto Idrografico e finalizzate alle attività di studio nel settore geospaziale ed idro-oceanografico. Assolti gli obblighi di imbarco svolge incarichi previsti nel settore presso l'Istituto Idrografico della Marina, presso l'Accademia Navale in qualità di insegnante di nautica, presso gli Stati Maggiori.
MCM
L’ufficiale MCM (Mine e Contromisure Mine), che come nel caso precedente si specializza durante la carriera, imbarca sulle unità Cacciamine ed ha il compito di coordinare/dirigere/impiegare gli uomini ed i mezzi preposti alla scoperta, localizzazione, classificazione e neutralizzazione di mine navali.
SMG
L’ufficiale sommergibilista svolge a bordo dei “sommergibili” tutti gli incarichi connessi alla condotta delle Unità subacquee con responsabilità via via crescenti sino all’incarico di comando navale di Unità minore. Ultimati gli incarichi nella Componente, l’iter professionale del sommergibilista si armonizza nuovamente a quello dei colleghi di altre specialità svolgendo funzioni sia nel campo specialistico di appartenenza che in altri settori di Forza Armata, con la possibilità di assumere incarichi di Comando di Unità di superficie maggiori.
PIL
Per diventare pilota della Marina Militare occorre una ottima conoscenza della lingua inglese, il superamento di particolari prove fisiche e la idoneità psicofisica al volo. I futuri piloti frequentano, generalmente, le scuole di volo della U.S. Navy. Terminati i corsi con successo, i frequentatori conseguono il brevetto di pilota militare, di aero o di elicottero, e iniziano il loro servizio a bordo delle unità navali o presso le basi aeree.
INC
Dopo un corso presso la Scuola Incursori del Raggruppamento Subacquei e Incursori di La Spezia, l’ufficiale Incursore entrerà nelle fila delle Forze Speciali della Marina Militare. A seguito delle numerose qualifiche che potrà conseguire egli sarà in grado di operare in qualsiasi ambiente operativo. Gli incursori di COMSUBIN sono impiegati in situazione di crisi, come quelle verificatesi negli ultimi decenni (Libano, Golfo Persico, Somalia, Ruanda, Operazioni in Adriatico ed in Albania, Kosovo, Timor Est, Iraq e Afghanistan) ed anche negli interventi di protezione civile per calamità naturali.
SUB
Addestrati anche essi presso il Raggruppamento Subacquei e Incursori di La Spezia e, più precisamente, presso la Scuola Subacquei del Varignano, gli ufficiali Palombari e Sommozzatori svolgono la loro attività principalmente presso i Reparti Subacquei della Marina. Questi si distinguono in Reparti imbarcati e Reparti con sede a terra. Fra quelli imbarcati vi è l'Unità di salvataggio Anteo e la componente Cacciamine.
ANF
L’ufficiale frequenta il Corso di abilitazione anfibia presso la Forza da Sbarco. Egli sarà preposto alla conduzione di reparti di fucilieri di Marina e dei mezzi ed armamenti in dotazione delle Forze da sbarco, in piena autonomia operativa e logistica.