Marina Militare

L'attività si è inquadrata nel più ampio scenario delle Multi Carrier Operations (MCO)

19 luglio 2023 Redazione WEB

​La Marina Militare, dal 7 al 14 luglio scorso, ha preso parte alla Neptune Strike 23-2, attività operativa internazionale ed interforze di enhanced vigilance (sorveglianza marittima avanzata) sotto la guida del comando alleato STRIKFORNATO (Naval Striking and Support Forces Nato).

Con l’attivazione del Task Group aereonavale composto dall’Incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi (flagship della componente nazionale), dalla nave anfibia San Marco (con a bordo personale della Brigata Marina San Marco e relativi mezzi da sbarco), dalla fregata Carabiniere, oltre agli assetti dell’Aviazione Navale, la Marina ha partecipato per la seconda volta nel 2023 alle operazioni di enhanced vigilance.

L’attività si è inquadrata nel più ampio scenario delle Multi Carrier Operations (MCO) che, facendo leva sulla Interoperability di forze aeronavali esprime un moltiplicatore di potenza nella capacità di deterrenza e di proiezione di forze militari dell’Alleanza Atlantica e supporto attivo nei contesti multilaterali per la sicurezza nell’area del Mediterraneo Allargato.

Il gruppo navale italiano, per l’occasione guidato dell’ammiraglio di divisione Giacinto Sciandra, Comandante della 2° Divisione Navale, ha operato in attività congiunta con il gruppo portaerei statunitense (Carrier Strike Group 12 con la portaerei USS G. R. Ford come flagship), alle navi dello Standing Nato Maritime Group 2 presenti nel Mediterraneo, alle forze speciali e navali albanesi e croate presenti nell’area di operazione.

Sotto la guida di STRIKEFORNATO sono state pianificate e condotte missioni aeree con la partecipazione degli aeromobili AV8 e degli F-35B della Marina (caccia di V generazione nella variante a decollo corto e atterraggio/appontaggio verticale, Short Takeoff and Vertical Landing). 

Anche l’Aeronautica Militare ha partecipato all'esercitazione, con due caccia Eurofighter appartenenti alla Task Force Air-R Gladiator, di stanza presso la base aerea rumena di Mihail Kogălniceanu a Costanza nell’ambito della missione NATO attualmente in corso di Enhanced Air Policing dell’area sud (eAPAS), che sono stati impiegati nella giornata conclusiva dell’esercitazione in alcune missioni complesse di addestramento.

L’impiego dei Carrier Strike Group, in sinergia con il coinvolgimento delle navi anfibie, dei fucilieri della Brigata Marina San Marco (forza anfibia) e degli assetti aerei è in linea con il concetto strategico della NATO e va considerato come elemento ad alta valenza strategica in grado di garantire opzioni differenti e scalabili nella gestione delle crisi internazionali.

Inoltre, tali eventi addestrativi, condotti in scenari altamente realistici, dinamici e versatili, permettono di consolidare l’integrazione e l’interoperabilità tra sistemi d’arma diversi e di standardizzare tattiche operative e modalità di addestramento comuni ai paesi della NATO.