L'iniziativa ADRION si inquadra tra le attività discendenti dalla Conferenza interministeriale di Ancona sulla sicurezza e lo sviluppo dei Paesi della regione Ionico-Adriatica del 2000, a conclusione della quale i Ministri degli Affari Esteri delle Nazioni partecipanti hanno siglato la “Dichiarazione di Ancona", in cui è stata dichiarata da parte dei Paesi rivieraschi la comune volontà di sviluppare la cooperazione regionale col fine di garantire la sicurezza e la stabilità politico – economica dell'area.

Tale impegno ha avuto un concreto seguito in ambito militare marittimo ed il 1 dicembre 2004 i delegati delle Marine di Albania, Croazia, Grecia, l'allora Serbia/Montenegro (ora Montenegro), Italia e Slovenia si sono riuniti a Roma nel 1° ADRION Seminar, che di fatto ha dato vita all'iniziativa.

L'iniziativa prevede lo svolgimento di un Seminario e dal punto di vista operativo un'esercitazione simulata CAX (Computer Assisted Exercise) e un'attività addestrativa in mare (LIVEX). Entrambe le attività si svolgono a cadenza annuale e sono organizzate a rotazione da una delle sei Marine ADRION. La prima ADRION LIVEX si è svolta nel 2006.

Durante la 9^ edizione del Regional Seapower Symposium di Venezia si è tenuto il primo meeting dei Capi delle Marine dei Paesi ADRION, durante il quale sono stati analizzati i progressi fatti e presentate nuove idee per dare ulteriore impulso all'iniziativa. In aderenza a quanto emerso dal citato incontro, nell'ambito dei successivi Seminari ADRION è stata concordata la stesura di due Technical Arrangements (TA): uno per costituzione di una On Call Maritime Force (OCMF) e l'altro per la Maritime Security, che sono stati firmati nel corso del X Simposio di Venezia, a ottobre 2015. Di seguito gli elementi caratterizzanti i due TA:


 

  1. OCMF
    L'OCMF prevede la costituzione di una forza marittima “On Call" con attivazione periodica (di massima una volta all'anno), al fine di migliorare l'integrazione tra le Marine ADRION ed assicurare una maggiore presenza e sorveglianza nel bacino Adriatico-Ionico. La OCMF potrà svolgere sia esercitazioni che attività reali (presenza e sorveglianza, assistenza umanitaria, Disaster Relief, ricerca e soccorso). L'OCMF non prevede la costituzione di una struttura permanente e l'OPCOM e OPCON delle forze rimarrà sempre alle singole Nazioni. L'OCMF opererà sotto un Force Commander (a rotazione annuale), che eserciterà il TACOM, supportato da un piccolo staff multinazionale.     
  2. MS
    Il TA sulla MS è finalizzato ad incrementare la cooperazione, lo scambio di informazioni tra le sale operative ed ottimizzare l'uso dei rispettivi assetti nell'area Adriatico-Ionico. Tale accordo prevede anche uno scambio di informazioni in merito ad attività anti-inquinamento ed incoraggia l'apertura verso le Marine ADRION di ogni evento addestrativo condotto dalle singole Marine facenti parte dell'iniziativa. 

   

La leadership della MM, in collaborazione con la Marina ellenica, ha permesso nel corso dei 15 anni di attività di ADRION di conseguire pienamente l'obiettivo principale di contribuire all'integrazione ed interoperabilità delle Marine che si affacciano ed hanno interessi nell'area adriatico-ionica. In tale ottica, ADRION ha agito da push factor per l'ingresso dei membri nella NATO che si concluso nel 2017 con l'ingresso del Montenegro.

Inoltre tutte le Marine aderenti, ad eccezione di Albania e Montenegro per cui il processo di adesione è tuttora in corso, seppur in fase conclusiva, fanno ora parte della Comunità Europea.