Gli ufficiali medici a bordo delle unità navali della Marina ricoprono l’incarico di Capo Componente Sanitaria. I medici sono in prima linea anche nella selezione nell’ambito degli arruolamenti e nella prevenzione e profilassi nei riguardi del personale militare e civile della Forza Armata.

Presso l’Accademia Navale di Livorno, gli ufficiali del corpo sanitario militare marittimo seguono un iter formativo altamente qualificante, prevalentemente incentrato sulle attività finalizzate al conseguimento della Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pisa. La frequenza delle lezioni, obbligatoria per il conseguimento di tale titolo, viene svolta in parte in Accademia Navale ed in parte all’Università.

FORMAZIONE: durante i primi tre anni di formazione, gli allievi seguono le lezioni del corso di Laurea nelle aule del Dipartimento del Corpo Sanitario dell’Accademia Navale, grazie alla convenzione con l’Università che prevede che i professori si rechino ad insegnare in Istituto. Ciò consente agli allievi di vivere appieno l’esperienza formativa dell’Accademia, fruendo, al contempo, di una più elevata qualità delle lezioni, in virtù del diretto rapporto con i docenti.

I successivi quattro anni di studio vengono, invece, effettuati a Pisa, allo scopo di consentire agli Allievi del Corpo Sanitario una più agevole frequenza nelle Unità Operative dell’AOUP (Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa), obbligatoriamente prevista per il conseguimento della Laurea in Medicina e Chirurgia.

In totale, quindi, la durata del Corso di Laurea per gli allievi dell’Accademia Navale è di un anno maggiore (sette anni a dispetto dei sei previsti a livello nazionale), alla luce del fatto che, durante gli anni di Accademia, gli allievi, oltre frequentare le lezioni e sostenere gli esami, devono anche seguire tutte le attività formative previste dall’Istituto per gli allievi ufficiali dei corsi normali, inclusi i temporanei imbarchi a bordo delle Unità Navali e le Campagne Addestrative estive.

I CORSI: Conseguita la Laurea e superato l’esame di Stato che conferisce l’Abilitazione all’esercizio della professione di Medico Chirurgo, gli Ufficiali seguono specifici corsi formativi propedeutici al loro effettivo impiego, quali:

  • il corso ATLS (Advanced Trauma Life Support), riconosciuto dall’ACS (American College of Surgeons) con rilascio di diploma di abilitazione della validità di quattro anni;
  • il corso BLS-D (Basic Life Support- Defibrillation) riconosciuto dall’IRC (Italian Resuscitation Council) con rilascio del diploma di abilitazione della validità di due anni;
  • un corso di full immersion per il perfezionamento della conoscenza della lingua inglese, della durata di quattro settimane in un paese anglofono;
  • il corso di medicina di combattimento;
  • uno stage, altamente formativo, presso il DEU (Dipartimento di Emergenze ed Urgenze) dell’AOUP, in Chirurgia d’Urgenza e Primo Soccorso in Teatro Bellico;
  • un tirocinio di medicina iperbarica;
  • il corso Helo-Dunker è strutturato per fornire ai corsisti una conoscenza di base sulle procedure e sulle tecniche di evacuazione da elicottero e di recupero di personale eventualmente intrappolato nello stesso. Il corso è formato da una breve parte teorica e da un addestramento pratico durante i quali ai corsisti sarà richiesto di dimostrare il loro livello di comprensione dei contenuti del programma di addestramento.


L’IMPIEGO: Ultimato il suddetto percorso formativo/addestrativo, i giovani Ufficiali Medici sono avviati a bordo delle Unità Navali della Marina Militare Italiana, per ricoprire l’incarico di Capo Componente Sanitaria. Questa prima esperienza rappresenta un’indubbia occasione di ulteriore crescita umana e professionale, per la particolare unicità del contesto operativo d’azione.
Al termine di questo primo periodo a bordo, gli Ufficiali Medici svolgono la loro attività presso gli Enti Sanitari terrestri e possono conseguire i diplomi di specializzazione utili ad acquisire le più specifiche competenze mediche, necessarie ad assolvere, con la massima professionalità, i compiti sanitari che saranno loro affidati nel proseguo della carriera.

Oggi più che mai, la Sanità Militare Marittima è inserita a pieno titolo nel contesto operativo della Forza Armata, assolvendo la rinnovata funzione di primaria struttura di supporto alle operazioni, nazionali ed estere, nelle quali la Marina Militare è chiamata ad intervenire.

Grazie all’immutato spirito di sacrificio e all’elevato livello di professionalità che storicamente contraddistingue i suoi uomini, il Corpo Sanitario è, infatti, sempre più frequentemente proiettato nei moderni contesti operativi di peace-keeping, peace-enforcing e soccorso umanitario nelle maxi-emergenze sanitarie nazionali ed internazionali.

Oltre ad assicurare le funzioni prettamente operative, gli Ufficiali Medici della Marina Militare mantengono il loro costante impegno nelle attività finalizzate alla selezione nell’ambito degli arruolamenti ed alla prevista azione di prevenzione e profilassi nei riguardi del personale militare e civile della Forza Armata.

Nei gradi di Capitano di Corvetta e Capitano di Fregata, gli Ufficiali Medici assolvono compiti di sempre crescente responsabilità, che li porteranno ad assumere, nei gradi di Capitano di Vascello ed Ammiraglio, le massime cariche dirigenziali.
All’apice della carriera, gli Ufficiali Medici possono ricoprire, tra gli altri, gli incarichi di Ispettore Capo della Sanità Militare Marittima e Capo dell’Ufficio Generale della Sanità Militare.