Marina Militare


La capacità anti esplosivo è stata recentemente acquisita grazie alla partecipazione di quattro unità al corso per cani da pattugliamento anti esplosivo

23 giugno 2018 Federico Mariani

Quest'anno, alla tradizionale sfilata in occasione della Festa della Repubblica, per la prima volta la Compagnia mista delle Specialità della Marina Militare, ha visto la presenza di sei unità cinofile, segnando davanti al pubblico il simbolico ingresso della capacità cinofila tra le specialità operative della Forza Armata. Le unità cinofile della Marina sono un assetto specialistico alle dipendenze della Brigata Marina San Marco e sono composte da 8 coppie, dette “binomi” (conduttore e cane) e da 3 figuranti/uomo caldo/subjet matter expert di explosive detection dog responsabili, insieme ai conduttori, dell’addestramento degli animali.

L’acquisizione della capacità cinofila nella Brigata Marina San Marco ha potenziato le capacità di difesa delle installazioni e Force Protection esprimibili.

In particolare i cani della Marina possono svolgere diverse funzioni: 
 
  • concorso alla vigilanza di siti sensibili della Forza Armata, nell’ambito della Force Protection;
  • ricerca e segnalazione, sempre nell’ambito della Force Protection, di eventuale personale estraneo/ostile introdotto all’interno di installazioni militari e a bordo di unità navali. Una volta individuato il soggetto, il cane lo può anche immobilizzare con il morso;
  • ricerca e segnalazione di sostanze esplosive, ordigni esplosivi improvvisati, trappole esplosive, munizioni e armi all’interno e all’esterno di infrastrutture, su veicoli e a bordo di unità navali.
 
La capacità anti esplosivo è stata recentemente acquisita grazie alla partecipazione di quattro unità al corso per cani da pattugliamento anti esplosivo (Patrol Explosive Detection Dog), svolto presso l’Istituto Ispettori della Polizia di Stato di Nettuno. Nei sei mesi di intensa attività formativa le unità cinofile della Brigata Marina San Marco hanno imparato a ricercare gli esplosivi, armi e munizioni in superficie, ottenendo ottimi risultati durante tutte le fasi selettive del corso. Al corso sono stati abilitati anche due “Figuranti” al maneggio di manufatti esplosivi che saranno, insieme ai conduttori, responsabili dell’addestramento degli animali.
L’impiego di questa nuova capacità è stato sperimentato durante la Mare Aperto 2018. Lo scenario dell’esercitazione ha previsto la divertion di navi sospettate di trasportare armi e munizioni. Le navi mercantili, simulate dal moto trasporto fari Levanzo e dalla nave porta acqua Tirso, sono state perquisite nel porto di Augusta dai cani; l’esplosivo nascosto in vari punti sulle due navi è stato individuato dalle unità cinofile in tempi rapidissimi, evidenziando il buon livello di addestramento ricevuto.
Inoltre, sempre durante la Mare Aperto, i cani della B.M.S.M. sono stati impiegati per la difesa della base di MARISTAELI Catania, conducendo ricerca di ordigni esplosivi improvvisati su veicoli, nelle aree comuni e nei locali adibiti allo stoccaggio di materiali sensibili, e pattugliandone il perimetro alla ricerca di intrusi.
Il primo impiego operativo per le unità cinofile sarà in Libia, al seguito dei Fucilieri del 1° Reggimento San Marco, dove dovranno concorrere alla vigilanza della base di Misurata, rafforzando il dispositivo di Force Protection nel controllo dei mezzi in ingresso ai cancelli, con compiti di ricerca esplosivo ed armi.