Marina Militare


Innovazione, sostenibilità, cooperazione, sviluppo economico, queste le parole chiave di Seafuture 2018, il grande salone internazionale dedicato alla risorsa mare

23 giugno 2018 Giuseppina Maria Greco

Innovazione, sostenibilità, cooperazione, sviluppo economico, queste le parole chiave di Seafuture 2018, il grande salone internazionale dedicato alla risorsa mare che si è chiuso ieri a La Spezia.

L’Arsenale militare di La Spezia, in un’area di 6000 metri quadrati, ha ospitato quest’anno ben 177 tra enti e aziende partecipanti, 42 delegazioni delle marine estere, e circa 4600 persone tra visitatori ed espositori. A testimoniare l’importanza dell’evento, la cerimonia di chiusura ha visto la partecipazione del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.

Una rilevante vetrina internazionale delle eccellenze della Blue Economy, dove la Marina Militare, che opera in stretta connessione con l’industria della Difesa, per la valorizzazione dei prodotti navali italiani, ha svolto un ruolo da protagonista, con iniziative, conferenze e attività presso l’area dedicata, dalla storia all’esplorazione subacquea, dalla geopolitica del mare alla cultura marittima marinaresca.

Nelle parole del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, "Il Seafuture è un esempio di come il sistema Italia, mettendo attorno a uno stesso obiettivo, condiviso, discusso, nel rispetto delle autorità e responsabilità di ognuno, istituzioni, agenzie di procurement, industrie, distretti tecnologici e imprese, può posizionarsi in maniera competitiva nel mondo, rendere più sicuro il territorio nazionale, le alleanze di cui facciamo parte e soprattutto dare un impulso a tecnologia e innovazione".

Un Seafuture sempre più ricco, quindi, con la prospettiva di ampliare ulteriormente, nelle prossime edizioni, la già vasta risonanza e platea internazionale.