Marina Militare

580 partecipanti: il sottocapo Giovanni Abagnale vince su tutti  nella categoria regina stabilendo un record

4 giugno 2020 Sergio Lamanna

La ripartenza non è stata un problema per gli atleti della Marina Militare, e lo dimostra Giovanni Abagnale, già campione olimpico di Rio 2016, che fa il suo esordio post lockdown con la vittoria al 1° Italian Coop&Garofalo "Home Race" 30' Indoor Timelapse, stabilendo il record di prestazione al remoergometro di tipo Concept2. La manifestazione organizzata dalla Federazione Italiana Canottaggio si è svolta nelle giornate di venerdì e sabato scorso. Il primo evento nazionale dall'inizio della quarantena è consistito nel percorrere il maggior numero di metri nel tempo prestabilito di 30 minuti a bordo del remergometro, simulatore di voga molto usato negli allenamenti di canottaggio.
All'appuntamento hanno preso parte 180 vogatrici e 400 vogatori, compresi gli atleti della Marina Militare. Una gara unica nel suo genere, in Italia e nel mondo, realizzata “on-line” grazie ad una piattaforma informatica e collegamenti internet, garantendo così piena sicurezza ma anche sano agonismo.

"In questo momento di forzata lontananza dalle gare in acqua, per la crescita dei nostri vogatori, ho ritenuto molto importante cimentarsi in un appuntamento competitivo, anche se al remoergometro. Voglio sottolineare che si tratta di un impegno importante, competitivo sì, ma di tutela per la salute dei nostri vogatori e vogatrici in questo momento così particolare per il nostro mondo" ha commentato il Diretto Tecnico della nazionale di canottaggio, Francesco Cattaneo

Un eccellente feedback che premia l’impegno della Marina durante il periodo del lockdown, espresso nell’attenzione e nella vicinanza della Forza Armata ai suoi atleti fornendo loro ogni supporto materiale e di training per gli allenamenti a distanza. Lavoro e risultati che confermano fiducia nel nuovo percorso intrapreso verso le Olimpiadi del 2021.

Il punto del direttore tecnico della Marina, 1° Luogotenente Giovanni Lepore: “I nostri atleti gareggiano con la consapevolezza che oggi sia un punto di ripartenza. Oggi la vittoria non è solo di Giovanni Abagnale ma di tutti quelli che, gareggiando, non hanno fermato il movimento remiero. È necessario riabituarsi a gareggiare e a competere in vista delle prossime olimpiadi a Tokyo".

Tanta sana competizione e tanta dedizione in tutti coloro che non si sono mai fermati, allenandosi nelle loro abitazioni, coltivando il sogno olimpico, durante il lockdown. Il protocollo di sicurezza prevede ancora un periodo di assestamento ma, presto, i nostri atleti torneranno in acqua. Ancora una volta lo sport sarà propulsore di rinascita e vita.