Prosegue l’impiego del Pattugliatore d’Altura (PA) Comandante
Foscari nell’ambito dell’Operazione antipirateria Gabinia.
Partita lo scorso gennaio dalla base navale di Augusta, nave
comandante Foscari - dopo una prima sosta operativa nel porto di Las Palmas de
Gran Canaria - ha fatto rotta verso il continente africano, dove sarà impegnata
a tutelare gli interessi nazionali ed internazionali controllando e proteggendo
dagli attacchi pirata le imbarcazioni che navigano le acque del Golfo di
Guinea, area di grande interesse commerciale per il nostro Paese.
Molto apprezzati l’operatività e l’impegno della Marina
Militare, come sottolinea anche l’Ambasciatrice italiana in Ghana e in Togo, la
dott.ssa Daniela d’Orlandi, che durante una visita a bordo ha dichiarato: “Siamo
estremamente orgogliosi del vostro eccezionale impegno in una missione molto
importante per il contrasto alla pirateria marittima e ai traffici illeciti in
mare, tutte attività che contribuiscono alla promozione della pace e della
stabilità nel Golfo di Guinea. La vostra attiva presenza consente di tutelare
interessi strategici dell’Italia ma risponde anche a priorità condivise dagli
stessi stati rivieraschi. Le autorità ghanesi ci hanno, a più riprese, espresso
grande apprezzamento e gratitudine per il sostegno fornito. E’ anche grazie
allo straordinario impegno di unità navali italiane che nel Golfo di Guinea si
è assistito ad una notevole diminuzione di episodi di pirateria”
Diverse sono le attività che hanno già vista la
partecipazione dell’unità navale all’interno dell’Operazione, che ha tra le sue
mission anche quelle di tenere viva la cooperazione con le marine
militari dei paesi rivieraschi e di instaurare con esse rapporti di reciproca
fiducia, che nel corso degli anni e con la costante presenza in quella area
della nostra Marina Militare si è consolidata sempre di più.
Nell’esercitazione “OBANGAME EXPRESS 2023” a guida
statunitense nave Foscari ha, infatti, effettuato una serie di attività
addestrative con le marine rivierasche presenti in zona, con l’obiettivo di
innalzare il livello d’interoperabilità a salvaguardia del libero commercio e
della sicurezza della navigazione nel Golfo di Guinea.
Mentre lo scorso 29 gennaio l’unità della Marina ha
effettuato una c.d. Passing Exercise (PASSEX) - svolta con altre unità
straniere – insieme all’unità della marina spagnola Audaz e alla nave “Snake
Class” Ankobra della marina ghanese, nelle acque antistanti le coste
del Ghana.
Le esercitazioni “PASSEX” costituiscono un chiaro esempio di
cooperazione condotta allo scopo di accrescere la formazione degli equipaggi
con particolare riferimento ai team specialistici. In questo caso, un team
Ghanese è stato impegnato in attività di inserzione a bordo (c.d. boarding),
sotto la supervisione del Boarding Team della Brigata Marina San Marco
imbarcato su nave Foscari.
L’impegno della Marina Militare in operazioni ad ampio
spettro come lo è l’Operazione Gabinia, è totale e abbraccia anche temi
fondamentali e prioritari come quelli che riguardano la salvaguardia e la
tutela dell’ambiente, come accaduto lo scorso lo scorso 7 febbraio nell’ambito
delle attività di CIMIC (Civil-Military Cooperation). Nave Foscari ha
partecipato, infatti, al festival per l’educazione ambientale organizzato da
Padre George Ossom-Batsa dell’istituto “St. Bakhita School Complex
Atua Magna” con l’obiettivo di diffondere e accrescere nei piccoli alunni
ghanesi la cultura e l’importanza dell’ecologia e dell’ecosistema.
Durante l’evento, l’equipaggio italiano ha anche partecipato
alla bonifica e alla raccolta differenziata dei rifiuti nei pressi della scuola
e lungo le vie del paese. Inoltre, il personale tecnico di bordo ha riparato
gli impianti di illuminazione delle aule e la scuola potrà adesso garantire le lezioni
anche di sera.
Cooperazione e interoperabilità a tutto tondo con le altre
marine impegnate in Gabinia per l’unità italiana, che ha partecipato durante la
sosta in Ghana anche ad uno scambio di Quadrati con Nave Glace Bay e Nave
Moncton della Canadian Royal Navy attività funzionale per la condivisione delle
strategie da mettere in atto per contrastare il fenomeno della pirateria.