Marina Militare

 

28 marzo 2025 Alessandro Lentini

​Giuseppe Garibaldi ha solcato i mari, protagonista delle più importanti missioni nazionali e internazionali.

Varata nel 1983 ed entrata in servizio nel 1985, ha visto migliaia di marinai percorrere i suoi ponti, alternarsi nei turni di guardia, stringere il timone, lasciando in consegna un'eredità fatta di impegno, dedizione e lealtà.

Nel cuore di ogni marinaio, il suo motto: "Obbedisco", simbolo di fedeltà alla Nazione.

Nave Garibaldi conclude la sua attività operativa e lascia la prima linea della Marina, lasciando spazio all'innovazione e all'evoluzione tecnologica necessarie per affrontare le sfide del presente e del futuro.

Un'evoluzione che porta il nome e la linea di Nave Trieste, già impegnata nella Mare Aperto 25, un'unità d'assalto anfibio multiruolo, massima espressione di tecnologia, potenza e versatilità.

Dotata di avanzate capacità di proiezione e conduzione di operazioni anfibie, è progettata per garantire una presenza prolungata in area operativa grazie alla sua elevata autonomia logistica. Con oltre 1000 posti letto, un ponte di volo di circa 230 metri e la capacità di condurre l'intero spettro delle operazioni anfibie, proiettando e supportando un battaglione di 600 fucilieri, Nave Trieste è la più grande unità mai costruita per la Marina Militare dalla cantieristica nazionale dal secondo dopoguerra a oggi.

Nave Trieste quindi è il risultato dell'evoluzione iniziata proprio con il Garibaldi, prima unità a svolgere il ruolo di portaelicotteri e portaerei nel dopoguerra, ammiraglia della Marina per 27 anni e “seconda casa" per generazioni di professionisti del mare.

Nave Garibaldi passa il testimone.

Nave Trieste prende il largo​.


 

​Clicca e guarda il video​

20250327_Garibaldi_YT.jpg