La Spezia - 19 giugno 2018
Saluto il Sottosegretario alla Difesa, onorevole Volpi, il Sindaco di La Spezia, i Capi di Stato Maggiore e le rappresentanze delle Marine militari dei paesi amici e alleati, i vertici e le rappresentanze delle industrie, di quelle grandi ma soprattutto di quelle piccole e medie imprese, le rappresentanze sindacali e le maestranze della Marina Militare. Porto a tutti i presenti il caloroso saluto degli uomini e delle donne della Marina Militare.
Ritengo che il SEAFUTURE abbia luogo in un momento particolarmente favorevole in quanto si sta consolidando il riconoscimento del forte connotato marittimo dei moderni scenari, ciò che ha portato analisti e commentatori a definire quello che stiamo vivendo come "Secolo Blu", che vede, nella cosiddetta "crescita blu", il fattore chiave su cui puntare per una crescita sostenibile dei settori marino e marittimo.
Negli ultimi 10 anni si è assistito a un sensibile incremento della capacità marittima da parte di diversi paesi, sia per quanto attiene alle flotte mercantili sia in termini di investimenti in infrastrutture portuali, sia in termine di investimenti per l'esercizio del potere marittimo.
In questo quadro in continua evoluzione l'apporto dello strumento militare marittimo diventa quanto mai fondamentale nelle sue più diversificate forme di impiego, che vanno dalla gestione delle missioni a minore intensità fino alle tradizionali e molteplici opzioni operative più complesse, rappresentandone per lo strumento militare interforze "fattore abilitante funzionale".
D'altra parte, gli scenari attuali confermano la coesistenza, nello stesso contesto operativo, di tutta la gamma di possibili minacce alla sicurezza, rischi, instabilità e incertezze, e quindi richiedono capacità di risposta ad ampio spettro.
Proprio in quest'ottica, in questa direzione sono orientati gli sforzi delle principali Marine, soprattutto per quanto attiene allo sviluppo dei mezzi, all'addestramento del personale e all'evoluzione di dottrine, tattiche e procedure.
L'esigenza di costruzioni navali militari è in crescita nel mondo, con molti Paesi in fase di concezione o sviluppo di programmi che rispondano a requisiti di versatilità strategica e flessibilità operativa, da perseguire attraverso l'adozione di un approccio modulare alla progettazione e alla gestione operativa dei mezzi con ampi margini di crescita futuri per essere flessibili e poter assorbire i cambiamenti di situazione.
La riflessione che desidero condividere in questa sede, è il duplice ruolo che la Marina ha sempre rivestito – e a maggior ragione può rivestire oggi – sia per l'imprenditoria nazionale ma soprattutto per il Sistema Paese. Innanzitutto, il suo "ruolo guida" negli sviluppi tecnologici, attraverso l'elaborazione di moderni requisiti, coerenti con gli scenari di impiego, e nelle successive collaborazioni con l'industria per le fasi di progettazione, realizzazione dei mezzi e verifica di rispondenza alle esigenze operative. A questo ruolo si associa quello di efficace "veicolo di promozione", su scala internazionale, di una vasta e diversificata gamma di sistemi, attraverso il loro impiego diretto nei teatri operativi e in tutte quelle attività di contatto con l'estero che rientrano nello storico concetto di diplomazia navale.
Iniziative come il SEAFUTURE, ben si inquadrano nelle collaborazioni basate sul cosiddetto modello gov-to-gov, Navy-to-Navy che trova sempre più efficace applicazione per il suo intrinseco connotato di garanzia e affidabilità istituzionale nella gestione dei programmi di cooperazione di addestramento e di supporto logistico in sintesi di fidelizzazione.
In tale contesto la Marina Militare, che da sempre ha dedicato attenzione e risorse alla cooperazione internazionale, offre le proprie conoscenze e competenze di garanzia alle Marine amiche per acquisire sia prodotti dell'industria nazionale sia per unità oggetto di ammodernamento, refitting o altro. Ciò si sostanzia in svariate forme: dal fornire collaborazione per la definizione dei requisiti operativi e tecnici, all'erogazione di corsi per il personale, all'addestramento all'impiego dei sistemi, all'apertura di uffici di programma congiunti ciò allo scopo di effettuare dei percorsi comuni di crescita.
Ma il SEAFUTURE prevede anche un ricco programma di conferenze e di momenti di confronto per consentire un'osmosi di idee e di esperienze che permettano a tutti i partecipanti di arricchire il proprio bagaglio di esperienze e di conoscenze, da mettere in comune.
E, infine il SEAFUTURE offre, soprattutto alle delegazioni estere, anche la possibilità di fare un full immersion in una parte di una regione italiana, la Liguria, di valore inestimabile e di preziose risorse culturali, paesaggistiche, storiche, solo per citarne alcune.
Nel rinnovare i saluti alle Autorità e ai gentili ospiti intervenuti, nel ringraziare per l'attenzione la significativa rappresentanza delle Marine estere qui presenti, nel riconoscere l'impegno nell'organizzazione del SEAFUTURE con il supporto della Marina Militare con il Segretariato generale della Difesa che ha consentito di avere questo evento nella sede di La Spezia con la presenza delle industrie provenienti da tutto il tessuto produttivo nazionale mi permetto di estendere a nome di degli uomini e delle donne della Marina Militare i migliori successi per l'edizione 2018 del SEAFUTURE. Grazie.