Il "Barchino Saltatore" era un mezzo navale di superficie costruito per superare le ostruzioni retali che proteggevano i porti e le unità alla fonda. Per permettere ciò, il barchino era dotato, sui lati, di due catene "Galles" continue munite di ganci o ramponi, tese da tre coppie di pulegge ed entro due guide, come i cingoli di un carro armato. Il movimento delle due catene, mosse da un motore elettrico, permetteva al mezzo di aggrapparsi all'ostruzione da superare e progredire quindi su di essa sino a scavalcarla.
Lo scafo era interamente in legno, a carena piatta, dal profilo simile a quello dei tanks dell'epoca. Era lungo 16 metri e largo 3.10. con un'immersione massima di 70 centimetri. L'apparato motore era costituito da due motori elettrici di 5 HP ciascuno, alimentato da una batteria d'accumulatori; la velocità massima, con acqua calma, era di 4 nodi con un'autonomia di circa 30 miglia. L'armamento era costituito da due lanciasiluri e tenaglie di tipo speciale per armi da 450 mm, munite di cesoie per il taglio delle reti parasiluri. L'equipaggio era composto da quattro operatori.