Marina Militare

Un'opportunità per confrontarsi e rafforzare la cooperazione con le altre marine, analizzando i recenti sviluppi tecnologici in campo anti-sommergibile, dove la Marina Militare si pone senz’altro all’avanguardia e in prima linea

15 giugno 2017 Fabio Dal Cin

Dal 5 al 9 giugno si è svolto, presso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto, “l’Anti-Submarine Warfare  Research Technology and Trials workshop” (ASW RTT), un appuntamento periodico nell’ambito dello sviluppo dottrinale NATO, organizzato dal Centro Addestramento Aeronavale (MARICENTADD) della Marina.

Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato rappresentanti delle Marine di Stati Uniti, Italia, Portogallo, Gran Bretagna, Norvegia, Olanda, Francia, Canada, Grecia, Germania e dell'Allied Maritime Command (Marcom) - Comando Centrale delle Forze Marittime della NATO - sono stati trattati e discussi aspetti tattici afferenti la lotta sotto la superfice.

Particolare enfasi è stata data all’analisi dei recenti sviluppi tecnologici in campo anti-sommergibile, dove la Marina Militare si pone senz’altro all’avanguardia e in prima linea grazie all’entrata in servizio delle nuove Fregate Europee Multi-Missione (FREMM) e alla revisione della normativa riguardante l’impiego dei sistemi sonar attivi a bassa frequenza.

Il Centro Addestramento Aeronavale della Marina opera nei settori d'impiego della Formazione specialistica e dell’addestramento di tutto il personale della Forza armata, oltre a essere impegnato in diversi progetti di cooperazione con Marine di paesi stranieri quali gli Emirati Arabi Uniti, l’Algeria, il Qatar, il Bangladesh e Malta.

L’evento svoltosi a Maricentadd, analogamente ad altri consessi simili che la Marina promuove nei contesti internazionali, rappresenta un'opportunità di confronto e rafforzamento di cooperazione con le altre marine, con le quali siamo accomunati dalla funzione che svolgiamo: la salvaguardia dei beni comuni globali (c.d. global commons), primi fra tutti il mare.

Nei nuovi scenari che si stanno via via aprendo, diventa pertanto fondamentale la cooperazione, l'interoperabilità e lo scambio reciproco di conoscenze.