Se non sei arruolato in Marina e vuoi diventare un Palombaro puoi partecipare ad un apposito concorso per Volontari in Ferma Iniziale (VFI) e qualora risultassi vincitore, potrai accedere ad uno specifico periodo addestrativo. Il bando per VFI viene pubblicato annualmente sulla Gazzetta Ufficiale (per restare aggiornato sul bando, consulta il sito www.marina.difesa.it ed i scriviti alla nostra newsletter). Chi presta già servizio nella Marina Militare, come VFP 4 e non abbia superato il terzo anno di ferma ed il trentesimo anno di età, Ruolo Truppa in servizio permanente, Sergente, Maresciallo o Ufficiale, potrà fare direttamente domanda. Il corso Ordinario Palombari è molto selettivo, dura circa un anno, è diviso in quattro fasi in cui l’allievo viene addestrato progressivamente all’impiego di diverse tipologie di autorespiratori e all’esecuzione di lavori subacquei sia di giorno che di notte anche con l’impiego di esplosivi.

Il primo gradino per accedere al corso è rappresentato dalla fase selettiva iniziale, della durata di una settimana. I candidati vengono sottoposti ad una serie di test fisici, funzionali e di acquaticità. La prova funzionale d’immersione (prova di compensazione in camera iperbarica) è sbarrante per i successivi test di acquaticità,​ che permettono di verificare l’attitudine alla specialità.  Nel corso di tali prove i candidati dovranno dimostrare di saper eseguire, in una piscina, le seguenti semplici manovre, accuratamente descritte dagli istruttori: prova di apnea di 1 minuto, respirare da un erogatore senza mascherino, ecc..

I candidati che supereranno la fase selettiva ed i test di acquaticità potranno iniziare il Corso Ordinario Palombari che prevede un denso programma di attività, pratiche e teoriche, suddiviso nelle seguenti fasi:

Prima fase

gli allievi partecipano ad un intenso programma di allenamento fisico mattinale a quale segue l’attività in acqua con l’Autorespiratore ad Aria finalizzata all’esecuzione di semplici lavori sul fondo e sullo scafo delle navi fino alla profondità di 15 metri. L’attività subacquea diurna e notturna molto intensa serve all’allievo per aumentare la confidenza con l’ambiente marino. Tale fase rappresenta un momento formativo fondamentale per la preparazione fisica necessaria al proseguo del corso successivamente molto più impegnativo.

Seconda fase

l’allievo impiega una vastissima gamma di apparecchiature per l’immersione che spaziano dagli autorespiratori a miscela NITROX (rebreather), agli autorespiratori ad OSSIGENO puro passando attraverso i complessi e impegnativi sistemi di immersione per lavori subacquei pesanti o per attività in ambienti inquinati, quali l’Apparato Normale (A.N.) e l’Apparecchiatura Subacquea Alimentata dalla Superficie (A.S.A.S). L’allievo prende dimestichezza con un’ampia gamma di lavori subacquei tra i quali l’imbrago e il recupero con palloni di sollevamento di scafi affondati, saldatura e taglio subacquei con sistemi industriali, ricerca sul fondo con sonar portatili e metal detector. Gli istruttori modulano gradualmente l’attività fino a far raggiungere a tutti la massima espressione operativa dell’attrezzatura sia di giorno che di notte.

Terza fase

Porta l’allievo ad impiegare gli autorespiratori utilizzati nelle precedenti fasi, fino al limite delle quote operative degli stessi. Al termine della fase l’allievo saprà impiegare tutte le apparecchiature per l’immersione ad aria fino a 60 metri, i rebreather NITROX fino a 54 mt. ed eseguire lavori subacquei complessi.

Quarta fase

La quarta fase conclude il corso, l’allievo impara ad impiegare una vasta gamma di esplosivi sia a terra che a mare, strumento di lavoro del palombaro necessari per svolgere il lavoro di “artificiere subacqueo” nelle operazioni di neutralizzazione di ordigni esplosivi, inoltre consegue l’abilitazione alla condotta delle imbarcazioni entro le 12 miglia dalla costa. Al termine di questa fase gli allievi sostengono gli esami teorici di fine corso, superati i quali, entreranno a pieno titolo nel corpo dei Palombari della Marina Militare acquisendo:

  • Brevetto militare da Palombaro;
  • Brevetto militare da Sommozzatore;
  • Abilitazione Tecnico di Manovra di Impianti Iperbarici;
  • Abilitazione EOD-Sub (artificiere subacqueo);
  • Abilitazione alle immersioni sotto le Unità Navali ed all’interno di locali allagati.

Atto finale del corso sarà la tradizionale cerimonia di “brevettamento” durante la quale viene consentito ai frequentatori di indossare il “Basco Blu”, copricapo che contraddistingue i Palombari della Marina Militare. I neo brevettati transiteranno quindi al  Gruppo Operativo Subacquei per svolgere una fase integrativa, della durata di 3 mesi, che permetterà di consolidare ed affinare la loro formazione.

Specializzazioni

Una volta acquisita la giusta preparazione ed esperienza professionale, i Palombari, potranno frequentare corsi in Italia e all’estero, per :

  • il pilotaggio e la conduzione di veicoli e apparecchiature per il soccorso sommergibili;
  • l’ impiego di autorespiratori (rebreather) per immersioni fino a 80 mt.;
  • l’abilitazione ad effettuare immersioni con la tecnica dell'intervento fino a 120 m e della saturazione fino a 250m​;
  • l’abilitazione da Paracadutista militare;
  • acquisire capacità sempre più spinte nell’impiego degli esplosivi al fine di neutralizzare qualsiasi ordigno inesploso venga rinvenuto.